Le visite dei pontefici
Ora che non c'è più Mamy a cucire e riparare i suoi vestiti, gli abiti di Rossella O'Hara, la leggendaria eroina di Via col Vento, rischiano di cadere letteralmente a pezzi. A lanciare l'allarme è l'Harry Ransom Center dell'università del Texas a Austin, dove si trovano alcune delle mises indossate dall'attrice Vivien Leigh nella pellicola premiata con dieci Oscar nel 1939. Tutti gli abiti appartengono alla collezione di David O. Selznick, il leggendario produttore del film, che il Centro ha acquistato a metà degli anni Ottanta. I costumi, dopo decenni passati tra un'esposizione e l'altra, sono accatastati in deposito e sono ormai troppo fragili per poter essere esposti. Alcuni di essi sono molto consumati, soprattutto sulle giunture, con il tessuto strappato in più punti. “Questi vestiti sono stati sottoposti a molteplici stress, senza contare che i costumi cinematografici non sono fatti per durare nel tempo oltre la fine delle riprese”, ha detto Jill Morena, responsabile dei costumi e degli oggetti personali custoditi al Ransom Center, da cui è partita quindi una sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari al restauro, circa 30mila dollari. Le donazioni raccolte contribuiranno sia alla riparazione degli abiti, sia all'acquisto di manichini e speciali casse da imballaggio per consentirne l'esposizione anche all'estero. Tutto questo in vista della grande mostra prevista nel 2014 per celebrare il settantacinquesimo anniversario dell'uscita del film.
Delle oltre cinquemila scatole che raccolgono la collezione Selznick, fanno parte il vestito di mussola verde a fiori indossato da Rossella durante la merenda alle Dodici Querce, l'abito da sposa per il matrimonio con Carlo Hamilton, il vestito da sera rosso per il compleanno di Ashley, più due ricche vesti da camera. Ma il pezzo forte della collezione, che più di tutti è entrato nell'immaginario degli appassionati, è sicuramente il vestito di velluto verde ritagliato dalle tende del salotto di casa, quasi un simbolo del coraggio della protagonista. Drappeggiata nelle tende che furono di sua madre, Rossella spera infatti di far colpo su Rhett Butler, rischiando qualsiasi cosa pur di riuscire a trovare i soldi per salvare Tara e la sua famiglia. “Un costume storico in un museo è sicuramente più attraente quando viene mostrato addosso a un manichino, ma ogni volta che un abito così fragile viene rimosso dal magazzino, maneggiato e disposto su un supporto, quel costume corre sempre un rischio” ha spiegato Jill Morena aggiungendo: “Il lavoro di conservazione, i vari supporti per il deposito e l'esposizione sono delle componenti essenziali per assicurare che i costumi di Via col vento possano durare ancora per gli anni a venire”. Sul sito del Ransom Center è possibile già da ora fare la propria donazione, a partire da 10 dollari. (ilvelino.it)
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