home

Cronaca/È strage di cercatori di funghi,diciannove vittime in dieci giorni

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



È iniziata tragicamente la stagione dei funghi, segnata da un numero impressionante di incidenti mortali: 19 casi in appena dieci giorni, più un disperso da oltre una settimana sull'Appennino Pistoiese. La montagna di fine agosto sta facendo strage di fungaioli, quasi tutti vittime di rovinose cadute in dirupi o scarpate tra i monti della Lombardia, Trentino-Alto Adige e Piemonte. Due le vittime della giornata: un pensionato nel Pistoiese e un operaio in Valtellina, terzo caso in tre giorni sulle montagne della zona: ieri, nei boschi di Bema, è toccato a una donna di 65 anni, scivolata in un dirupo e morta dopo un volo di 40 metri, mentre venerdì ha perso la vita, in Val Gerola, Angelo Brocchi, 56enne di Morbegno, in provincia di Sondrio.

L'ennesima tragedia si è verificata questa mattina attorno alle 7.15 nei boschi della Val Bomino, nel territorio comunale di Gerola Alta (Sondrio), dove Angelo Bertoni, 58 anni, operaio, abitante a Pozzuolo Martesana (Milano), era andato in cerca di funghi con il fratello e un cugino. Secondo la ricostruzione dell'incidente effettuata dai volontari del soccorso alpino di Morbegno, l'operaio è stato tradito da un porcino particolarmente bello: per prenderlo ha fatto un volo di circa 100 metri in un dirupo. A distanza di poche ore un pensionato di 72 anni è morto nei boschi di Badia a Taona, nel Pistoiese, dopo essere caduto da un'altezza di circa 50 metri. Il settantaduenne, in montagna con alcuni familiari e amici, si era allontanato dal gruppo. Alcuni minuti dopo averne perso traccia, le persone che erano con lui si sono accorte della terra smossa sul ciglio di un burrone. Hanno quindi dato l'allarme ai soccorritori che hanno recuperato il corpo già privo di vita.

Si moltiplicano gli appelli alla prudenza da parte del personale del Soccorso alpino e del Corpo forestale agli appassionati che si avventurano all'interno dei boschi. "Nelle escursioni si devono calzare scarpe adatte al terreno - ha raccomandato Pietro Bertolini, capo stazione del Soccorso alpino di Morbegno - e quando si va nei boschi è bene non essere soli, ma almeno in due". "Non vanno affrontati percorsi di difficoltà superiori alle proprie capacita - ha aggiunto Bertolini - E inoltre, occorre segnalare a chi resta a casa con precisione i luoghi che si intendono raggiungere per agevolare gli eventuali soccorsi". (repubblica.it)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA