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Itinerario fra i principali Santuari ex-voto della Provincia di Vicenza

Il Cammino P.G.R. è un itinerario fra i principali Santuari ex-voto della Provincia di Vicenza che propone anche alcuni suggerimenti di visita legati ai Santi e ai Beati della Chiesa vicentina come la Beata Giovanna Bonomo o Santa Bakhita, la suora moretta di Schio a cui la RAI ha dedicato qualche mese fa una seguitissima fiction in due puntate.
Questo Cammino è stato pensato per i fedeli curiosi, ma anche per i turisti della modernità che non sono solo consumatori superficiali del prodotto turistico impacchettato dal tour operator, ma che desiderano sperimentare viaggi su misura. Ognuno di noi infatti ha sogni, speranze e curiosità da soddisfare in funzione della propria fede religiosa, la propria educazione e cultura. Anche il pellegrino che viaggia spinto da ragioni vocazionali, vuole conoscere pure gli aspetti culturali e le proposte offerte dai territori che visita.

Il Cammino P.G.R. fra i principali Santuari della Provincia di Vicenza parte dal più celebre e frequentato luogo di culto mariano in Italia e cioè il Santuario della Madonna di Monte Berico con il Museo degli ex-voto e l'imperdibile Sala del Quadro “La cena di S.Gregorio Magno” di Paolo Veronese.
Le altre tappe del Cammino prevedono la visita alla Casa natale di Santa Maria Bertilla Boscardin a Brendola, al Santuario della Madonna dei Miracoli di Lonigo, a quello della Madonna dell'Olmo di Thiene al Santuario della Madonna Salus Infirmorum di Scaldaferro.
Tutti luoghi fatti costruire a seguito di un evento definito miracoloso così come hanno nelle “fondamenta” una storia speciale il Santuario della Madonna del Pedencino di Cismon del Grappa, il Santuario della Madonna dell'acqua di Mussolente, la Chiesa della Madonna dell'onda di San Nazario, la Madonna dei Capitei di Marostica e il Sacello della Madonna del Carmine di Gallio.
Il Cammino P.G.R. vi invita a scoprire le motivazioni e le vicende legate alle loro costruzioni e alla pietà popolare che ne ha diffuso la vocazione nei secoli e senza i potenti strumenti informatici di oggi, ma solo con la forza della fede e della pietà popolare.

Il Cammino P.G.R. Per Grazia Ricevuta si può scaricare direttamente dal sito www.vicenzae.org oppure si può richiedere la copia cartacea al numero telefonico 0444 994770 - fax 0444 994779 oppure e:mail: info@vicenzae.org

Il Pellegrinaggio e Il Turismo religioso
Il pellegrinaggio religioso manifestatosi già nel quarto millennio a.C. dal popolo egiziano prevedeva la visita ai templi eretti per onorare gli dei, quindi le visite annuali al Tempio di Gerusalemme, fino a quando nel cristianesimo medievale il fenomeno del pellegrinaggio divenne una questione di massa con l'istituzionalizzazione del Giubileo del 1300. Oggi il pellegrino è anche un turista e le due definizioni non sono contrapposte, ma completamente integrate al punto che la definizione turismo religioso non è un ossimoro come forse poteva essere fino a qualche anno fa.
Quando si parla di turismo religioso, non si parla più infatti solo delle gite organizzate dal proprio Parrocco, ma anche di un turismo solitario, un turismo lento che ci si organizza autonomamente e per le più disparate motivazioni e che viene definito più propriamente turismo culturale-religioso

Dati sul Turismo religioso
Secondo i dati diffusi anche in occasione della recente manifestazione di Roma JOSP Journey of the Spirit, sarebbero intorno ai 35/40 milioni gli italiani che ogni anno viaggiano alla scoperta dei tanti santuari, monasteri ed eremi disseminati nel nostro paese. E se 14 milioni sono i pellegrini gli altri 21 milioni compongono il folto gruppo di coloro che viaggiano per motivi culturali, i cosiddetti “turisti della fede” appunto, che scelgono, per le loro vacanze, di soggiornare in monasteri, eremi, case d´accoglienza e di visitare musei, santuari, conventi. Secondo dati Enit il 70% dei beni artistici italiani sono di carattere religioso. Sembra che nel 2007 si siano registrati numeri superiori al 2000 Anno del Giubileo. Questo sta a significare che i pellegrini e i viaggiatori religiosi in senso più ampio non si muovono solo in occasione del grande evento religioso.