francescanesimo

Dal Vangelo di Giovanni (19,26-27)

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo!
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Giovanni (19,26-27)
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

La riflessione Gesù affida sua Madre al discepolo amato.
Chi è questa madre? Possiamo vedere in questo affidamento più aspetti della nostra vita: il Creatore che ci affida “sora nostra Madre Terra” (come la definisce Francesco), Gesù che affida a ciascuno di noi la Chiesa, nostra madre nella fede;
il Signore che affida a ciascuno di noi coloro che hanno avuto una dimensione generativa nei nostri confronti… e questo affidamento lo fa dall’alto della croce…
Di fronte il sogno di papa Innocenzo III, nel quale si vede san Francesco che sostiene la cattedrale di Roma che sta cadendo.
Anche il nostro mondo, la nostra casa comune sta cadendo sotto il peso dell’inquinamento, di un’economia disumanizzante ecc. ed ora di una pandemia…
Gesù ha preso su di sé la Croce al nostro posto… e noi come san Francesco siamo chiamati a “farci spalla” per qualcuno: come?

Forse in questo periodo di quaresima, di quarantena fermi nelle nostre case, e possiamo imparare a contemplare il Crocifisso: lui ha sofferto per noi, Gesù sta soffrendo con noi anche ora… A partire da questa contemplazione impareremo a pregare per gli altri, ma non sarà semplice, pian piano sentire la fatica... come Gesù, come san Francesco.

Dall’Ufficio della passione di san Francesco (FF 286) Padre santo, per lo zelo della tua casa sono caduti su di me gli oltraggi dei tuoi nemici (Sal 68, 10) […].

Tu sei il santissimo Padre mio, il mio Re, il mio Dio! (Sal 43, 5). Vieni in mio soccorso, o Dio della mia salvezza (Sal 37, 23).