francescanesimo

Uno dei primi miracoli di San Francesco dopo la morte

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 11-04-2022

La guarigione di un frate

E’ stato uno dei primi miracoli avvenuti dopo la salita al cielo di San Francesco. Lo riporta “Il Trattato dei Miracoli” di Tommaso da Celano, biografo ufficiale del santo di Assisi. Si tratta di una guarigione prodigiosa avvenuta per intercessione di Francesco.

TANTE RICHIESTE DI GRAZIA
Dopo la sua scomparsa, avvenuta il 3 ottobre 1226, diffusasi la sua fama di santità, molti devoti gli chiedevano grazie con la preghiera. Sopratutto tra i frati, era una forma diffusa quella dell’invocazione di Francesco per la cura di mali o sventure per se stessi o altre persone.

LA GRAVE FISTOLA
Fu così che un frate aveva nel basso ventre una fistola così grave, che ormai non c'era più speranza di guarigione. Egli aveva chiesto al suo ministro il permesso di visitare il luogo del beato Francesco, ma per timore che la fatica del viaggio aggravasse la sua condizione, il permesso gli fu negato.

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L’APPARIZIONE NOTTURNA
Il frate perciò si rattristò non poco. Gli apparve una notte il beato Francesco che gli disse: "Non rattristarti più, figliuolo, ma getta via la pelle che indossi, togli la medicazione dalla piaga; osserva la tua regola e subito ti troverai guarito". Egli, alzandosi la mattina, fece quanto il Santo gli aveva ordinato e ottenne la immediata guarigione. Diversi frati furono testimoni del prodigio.

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