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Una nuova santa francescana: la siciliana suor Maria di Gesù

Gelsomino Del Guercio Pixabay
Pubblicato il 07-03-2022

Carolina Santocanale è ufficialmente sugli altari

La Chiesa ha una nuova santa francescana: Il prossimo 15 maggio papa Francesco canonizzerà infatti, la suora palermitana Maria di Gesù, al secolo Carolina Santocanale (Palermo, 1852- Cinisi 1923), fondatrice delle Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes. Il 4 marzo 2022 c’è stato il Concistoro che ha determinato la canonizzazione suor Maria di Gesù.

POVERA TRA I POVERI
Papa Francesco, il giorno della sua beatificazione, il 12 luglio 2016, la descrisse così, ricorda Avvenire: «Abbandonò le comodità e si fece povera tra i poveri. Da Cristo, specialmente nell’Eucaristia, attinse la forza per la sua maternità spirituale e la sua tenerezza con i più deboli».

ATTRATTA DAL FASCINO DI FRANCESCO
Giovanni Spagnolo, frate cappuccino, già della provincia di Palermo e ora aggregato a quella di San Carlo in Lombardi, che ha studiato la fama di santità della neo santa, osserva che «caratterialmente e spiritualmente, Carolina si sentiva attratta dal fascino di san Francesco d’Assisi. Ed è la spiritualità francescana che ella si impegnerà a seguire nella totalità di una gioiosa povertà evangelizzatrice, riconoscendovi senza indugi la sua identità più autentica: “lo sono figlia di San Francesco”».

LA QUESTUA NELLE STRADE DI CINISI
Molto presto, infatti, le strade di Cinisi, alle porte di Palermo, dove lei ha vissuto, «videro andare di porta in porta, per la questua, all’insegna della preghiera e della semplicità, le “umili suore Terziarie di san Francesco d’Assisi”, giovani donne che volevano seguire l’ideale di quella che era già diventata, per sempre, suor Maria di Gesù».



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LE CAPPUCCINE DI CINISI
Alla genericità del francescanesimo, «la Fondatrice volle unire il timbro dell’austera spiritualità cappuccina, rivendicata a più riprese e sancita l’8 dicembre 1909 con l’aggregazione della piccola famiglia religiosa di Cinisi, che diventerà definitivamente la congregazione delle suore cappuccine dell’immacolata di Lourdes, all’Ordine dei Frati minori cappuccini».

LE SORGENTI DELLA MISERICORDIA
Quella di suor Maria di Gesù, dice Spagnolo, «è un’esperienza spirituale radicata e fondata, dentro e fuori la sua istituzione, su uno spiccato senso della maternità, che attinge direttamente alle sorgenti bibliche della misericordia e agli insegnamenti di San Francesco. Cioè quell’amare gli altri da profondo, dalle viscere, così come la madre fa con la sua creatura».

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LA “SIGNORA MADRE”
A Cinisi, per tutti, l’umile suora era le “Signora Madre”, «proprio per quella che l’austero cappuccino padre Fedele da Cimina definiva “luminosa maternità” E che in altri tempi era stata occasione d’affettuoso rimprovero da parte dello stesso frate alla Fondatrice: “Vossia, Ca so tindirizza, rovina!”».

LA “CHIOCCIA E I PULCINI”
Era risaputo infatti che suor Maria di Gesù “è proprio come una chioccia con i suo pulcini sotto le ali”, «una delle tante immagini di rara bellezza e poesia di cui tra boccano i processi per la canonizzazione quando parlano della finezza e della sfumatura dell’amore materno della venerabile cappuccina».



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