francescanesimo

Quando il convento francescano diventa Porta della Città!

Gelsomino Del Guercio Alessandro Vecchi
Pubblicato il 03-03-2017

Accade a Caluso alle porte di Torino

Il Convento dei Frati Francescani Minori a Caluso, in provincia di Torino, diventerà la Porta della città. 

Il Comune, in collaborazione con la Fondazione per l'architettura, ha bandito un concorso di progettazione articolato in due fasi. Nella prima «si richiede di dare al Convento dei Frati Francescani Minori, il valore di porta ideale d'ingresso alla Città, in relazione ai beni paesaggistici, storici, artistici e ambientali di cui gode la Città di Caluso».



UN CONVENTO "INNOVATIVO"

Nella seconda fase, ai cinque team selezionati, «viene richiesto di scendere in dettaglio con una proposta di consolidamento, di restauro e di rifunzionalizzazione del Convento dei Frati Francescani Minori, anche attraverso proposte innovative, capaci di porsi in relazione con la fabbrica antica, con il giardino e con il contesto paesistico».




ANTICO COMPLESSO MONASTICO

Complesso monastico antico, voluto da padre Alessandro Orio all’inizio del XVII secolo e completato dal suo successore il padre Carlo Carri nel 1646 come si legge in una lapide tuttora esistente. Il convento fu poi soppresso dal Governo Francese e venduto dal Denamio Imperiale.



L'INTERVENTO DEI FRATI

Nel primo decennio del XVII sec. avvenne la cessione del terreno ai frati Francescani Minori, a cui intanto fu concesso un piccolo edificio come  primo ricovero in attesa che fosse costruito il convento.

Completato il Convento i frati si preoccuparono di ristrutturare la chiesa, detta della Trinità, dotandola di un nuovo altare con balaustra marmorea. Del 1746 è invece il campanile barocco.

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