francescanesimo

A Fabriano il San Francesco Festival con preview

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Pubblicato il 28-09-2020

Si partirà il 30 settembre per arrivare ad Assisi il 4 ottobre: i dettagli

Come ricordare tangibilmente l’impegno dei francescani alla vita consacrata al servizio dei poveri e la figura del Santo di Assisi? Ci prova il San Francesco Festival Fabriano, al suo terzo anno consecutivo, a riflettere sul 550° anniversario della fondazione del primo Monte di Pietà a Fabriano, Montis Pietatis Fabriani. A volerlo il francescano beato Marco da Montegallo, dell’Ordine dei Frati Minori e seguace di San Giacomo della Marca, che lo fondò nel 1470 in alcuni locali dello Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, “allo scopo di sollevare i cristiani dall’usura”. «Un tema importante, che ci deve far riflettere sul gesto profetico della “spoliazione”, la rinuncia di tutti i beni paterni di San Francesco: dalla sua scelta di povertà, scaturì anche una visione dell’economia attuale, circolare e diversa, in funzione della fraternità, che serve tutti gli uomini senza lasciarne nessuno», evidenziano gli organizzatori della manifestazione fabrianese che è ufficialmente in programma dall’8 ottobre, ma che avrà un’interessante anteprima con un pellegrinaggio in calendario dal 30 settembre al 4 ottobre.

Un pellegrinaggio che è teso a ripercorrere le tappe di San Francesco nel suo cammino Fabriano-Assisi. Un cammino a piedi di circa 80 chilometri nel cuore dell’Italia centrale seguendo i passi di San Francesco fino ad Assisi, quando il 4 ottobre la Regione Marche rinnoverà l’offerta dell’olio per la Lampada Votiva che dal 1939 ormai arde dinanzi la tomba del Santo Patrono d’Italia. Si partirà da Fabriano il 30 settembre alle 9, esattamente dalla cattedrale di San Venanzio, in direzione di Campodonico. «Ci soffermeremo nella chiesetta dedicata a San Francesco a Camporege, posto in cui si narra che il Santo abbia compiuto il miracolo, fino all’Eremo di Santa Maria di Valdisasso noto come la “Porziuncola delle Marche”».

Il giorno successivo, si partirà alla volta di Gualdo Tadino. «Raggiungeremo l’Eremo di Serrasanta in Umbria, luogo visitato da molti santi tra cui San Francesco. Osservando la meravigliosa panoramica, scenderemo fino ad arrivare all’Eremo di Santo Marzio del 1219, eretto dai primi francescani per poi giungere al nostro secondo posto-tappa nel pomeriggio. Visita alla Rocca Flea, un tempo residenza e fortificazione militare voluta da Federico II e il suo bellissimo museo». Nella terza giornata, «Percorreremo la via degli Antichi Umbri, il misterioso popolo che si pensa sia il più antico risieduto in Italia. Il vecchio sentiero era il collegamento tra i borghi della zona, con piccoli castelli dove il tempo sembra essersi fermato, con antiche chiesette tra le quali, una ricca di simboli templari. Passeremo tra gli oliveti fino a Nocera Umbra, dove San Francesco amava andare visto l’amicizia che aveva con San Rinaldo, al tempo Vescovo e oggi Santo Protettore della città».

Il 3 ottobre, si arriverà ad Assisi dopo aver percorso «il tragitto che i cavalieri di Assisi intrapresero per ricondurre il Santo nella sua città natale, quando era ormai prossimo all’incontro con Sorella Morte. Arrivati al centro di Assisi, la messa del Pellegrino nella Basilica di San Francesco, rivolta in particolare a quei pellegrini che giungono a piedi nella città».

Si potrà anche registrare l’arrivo e ottenere attestato del cammino compiuto (Testimonium Viae Francisci) presentando le proprie credenziali.  Come in una staffetta al nostro arrivo, i pellegrini affiancheranno gli infioratori di “Infioritalia” che realizzeranno un’infiorata artistica sul piazzale adiacente alla Basilica del Santo». Il giorno di San Francesco, 4 ottobre, si parteciperà alla Santa Messa e si farà ritorno a Fabriano, dove alle 18.30 nella Chiesa di Santa Caterina, sarà celebrata la solenne Celebrazione Eucaristica. (Claudio Curti)

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