fede

Una Via Crucis per raccontare le sofferenze in Ucraina

ORAZIO LA ROCCA
Pubblicato il 15-04-2022

L'ha scritta padre Antonio Rungi, passionista, noto biblista, firma di lungo corso dell'Osservatore Romano

     Una speciale Via Crucis interamente dedicata alle sofferenze dell'Ucraina. L'ha scritta padre Antonio Rungi, passionista, noto biblista, firma di lungo corso dell'Osservatore Romano, della Radio Vaticane e del quotidiano cattolico Avvenire, il giornale della Cei (Conferenza episcopale italiana). Non si tratta di una singola preghiera dedicata alla Passione di Cristo. Ma di uno “stravolgimento” che il religioso ha compiuto sui contenuti delle 14 classiche Stazioni della Via Crucis che raccontano le sofferenze patite da Gesù sul Golgota, dalla condanna alla morte sulla croce. Per ogni Stazione padre Rungi ha composto un pensiero legato alla invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo. E così, alla prima Stazione – dove per tradizione si commemora e si prega per la condanna di Gesù – si evoca l'invasione dell'Ucraina; alla seconda – dove Gesù riceve sulle spalle la croce – si ricordano i bombardamenti delle città e dei villaggi ucraini. E così via, fino alla quattordicesima Stazione dedicata alla sepoltura di Gesù, che nella Via Crucis ucraina si invita a pregare per le vittime sepolte nelle fosse comuni.

 

     Le 14 Stazioni della Passione ucraina vengono recitate nelle Chiese parrocchiali, nelle comunità conventuali dei passionisti. La prima volta, il 31 marzo scorso nella chiesa della Madonna di Loreto ad Itri (Latina) retta dai passionisti e nel Santuario della Madonna della Civita, dove padre Rungi risiede ricoprendo il ruolo di delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta. 

 

Analoghe Via Crucis ucraine vengono recitate per tutta la Settimana Santa nella stessa diocesi gaetana, nel Lazio e nella vicina Campania. Padre Rungi – in sostanza - alle tradizionali 14 stazioni ha cambiato i titoli e la finalizzazione della preghiera, rapportando la nuova titolazione al cammino al Calvario di Gesù Cristo e quella della nazione Ucraina. “In questo difficile momento per l’intera umanità per la guerra in atto in Ucraina –  spiega il padre passionista – accogliendo l’invito del Santo Padre, papa Francesco, di pregare per la pace per questa martoriata nazione ho pensato di scrivere questa nuova e circostanziata Via Crucis dell’Ucraina e per l’Ucraina, ripercorrendo il cammino della sofferenza di questa nazione, della stessa Russia e del mondo intero, a causa di  questa assurda e inaspettata guerra nel cuore dell’Europa. L’unica potente arma che abbiamo nelle nostre mani è la preghiera. La Via Crucis, pratica tipica dei venerdì di Quaresima, sarà domani per noi passionisti e fedeli della comunità cittadina di Itri un ripercorrere il calvario dell’Ucraina in questi giorni di guerra iniziata il 24 Febbraio,distruttiva e lesiva dei diritti fondamentali di ogni persona e di ogni nazione. Noi continuiamo a pregare e a sperare perché cessino le armi e vinca la pace, avendo come riferimento la passione e morte in Croce di Cristo che è venuto a salvare tutti e a portare la pace all’intera umanità”. Ecco, in sintesi, i 14 titoli della Via Crucis, corrispondenti alle rispettive classiche Stazioni, dell’Ucraina e per l’Ucraina: “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il bombardamento di villaggi e città. La caduta di Mariupol. La fuga delle mamme con i loro figli dal territorio nazionale. Gli aiuti umanitari dei vari paesi europei ai profughi ucraini. Le sofferenze e le lacrime dei bambini ucraini. La caduta di vari centri piccoli e grandi dell’Ucraina libera e democratica. La sofferenza delle madri e padri ucraini. La caduta della democrazia e del libero pensiero. La spartizione dei territori dell’Ucraina. La crocifissione dei civili bloccati nelle città occupate. La morte dei soldati ucraini e russi e di tutti i civili. La deportazione dei bambini e civili nella nazione russa. La sepoltura in fosse comuni di tutti i civili e militari morti durante il conflitto in Ucraina. “”E' un canto di dolore, di Passione e di sofferenze per la tragedia di un popolo, le donne, gli uomini, i bambini dell'Ucraina. Ma, nello stesso tempo, viole essere anche un inno alla speranza che ci viene direttamente da Gesù Cristo, che dopo la crocifissione e morte, il terzo giorno risorge nella gioia della Pasqua. Ed è proprio il canto di speranza che dedichiamo a tutti gli ucraini”, conclude padre Rungi.

 

LE 14 STAZIONI DELLA VIA CRUCIS                     LA VIA CRUCIS DELL'UCRAINA

 

1)    Gesù è condannato a morte..............................1) Invasione dell'Ucraina da parte della Russia

2)    Gesù riceve sulle spalle la croce......................2) Bombardamento di villaggi e città

3)    Gesù cade per la prima volta...........................3) La caduta di Mariupol

4)    Gesù incontra sua Madre.................................4) La fuga di mamme e figli dall'Ucraina

5)    Simone di Cirene porta la croce di Gesù........ 5) Gli aiuti umanitari ai profughi ucraini

6)    La Veronica asciuga il volto di Gesù...............6) Sofferenze e lacrime dei bimbi ucraini

7)    Gesù cade per la seconda volta........................7) La caduta delle grandi e piccole città

8)    Donne di Gerusalemme piangono su Gesù......8) Le sofferenze di padri e madri ucraini

9)    Gesù cade per la terza volta.............................9) Caduta di democrazia e libero pensiero

10) Gesù è spogliato delle sue vesti.....................10) Spartizione dei territori dell'Ucraina

11) Gesù è inchiodato sulla croce........................11) Crocifissione dei civili nelle città occupate

12) Gesù muore in croce......................................12) Morte di soldati ucraini, russi e civili

13) Gesù è deposto dalla croce............................ 13) Deportazione di bimbi e civili in Russia

14) Gesù viene sepolto.........................................14) Sepoltura in fosse comuni di militari e civili

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