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I francescani cosa pensano della caduta di Lucifero e degli angeli ribelli?

Gelsomino Del Guercio galleriaborghese.beniculturali.it
Pubblicato il 09-12-2021

Gli scritti di Massimiliano Kolbe, Maria d’Agueda e Duns Scoto 

Secondo la Sacra Scrittura, Lucifero, angelo orgoglioso e superbo, fu cacciato dal Paradiso, insieme ad altri spiriti celesti, per essere stato superbo, orgoglioso, invidioso. Alcuni autorevoli seguaci di san Francesco d’Assisi hanno toccato questo tema nel loro scritti. E l’hanno ricondotto al 

LA “REGINA” IMMACOLATA

Il sito itresentieri.it riporta le parole di san Massimiliano M. Kolbe: «Allorché Dio creò gli angeli, li mise alla prova, affinché potessero scegliere liberamente di sottomettersi in tutto alla sua volontà oppure no, e svelò ad essi il futuro, ossia l’intenzione di dare vita ad una creatura senza macchia di peccato, immacolata, che però sarebbe stata una creatura umana, la quale sarebbe diventata la loro Regina ed essi, secondo la sua Volontà, avrebbero dovuto renderle onore».  «E ci fu una parte di angeli i quali considerarono tal cosa una umiliazione della loro perfezione. Si ribellarono alla Volontà di Dio e, con Lucifero a capo, vennero precipitati nell’inferno».

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LA RESISTENZA DI LUCIFERO

La venerabile Maria D’Agreda, nel suo libro “La mistica Città di Dio”, spiegando i suddetti passi dell’Apocalisse, afferma che gli Angeli dopo la creazione furono messi alla prova con tre precetti: riconoscere Dio come loro fine, riconoscere il Verbo Incarnato, e infine sottomettersi umilmente alla regalità della sua Madre.  Se al primo precetto si assoggettarono tutti, sebbene non con lo stesso slancio e amore, al secondo Lucifero con i suoi angeli, opposero resistenza, ed infine al terzo «si levarono in superbia e in vanità anche maggiori, a tal punto che, disordinatamente furibondo, egli bramò per se stesso il privilegio di essere capo di tutta la stirpe umana e di tutti gli ordini angelici» attraverso l’Unione Ipostatica.

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NESSUN INCHINO ALLA “DONNA DI DIO”

Seguendo il beato Giovanni Duns Scoto, il fatto che ha determinato la caduta, fu che Lucifero si ribellò all’Incarnazione perché non sopportava di doversi inchinare ad una creatura di Dio concepita senza peccato.  La linea della scuola francescana “giustifica”, dunque, la caduta degli angeli ribelli con il tema dell’Incarnazione. E di una presenza “ingombrante”, quella di Maria, la Madre di Dio, diventata “avversario” per il loro potere in cielo.  (Rivista San Francesco - clicca qui per scoprire come abbonarti)

 

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