fede

Docce e pasti per i bisognosi: a Milano le Suore Francescane di Maria sono dalla parte degli ultimi

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Un secolo di storia in cui l'opera sociale concilia con la vita di preghiera e spiritualità. L'una e l'altra si compenetrano a vicenda. E' dal 1911 che le Suore Francescane di Maria sono al servizio degli altri nel nome e nel segno del "poverello". Ed è con il suo spirito che sono impegnate nelle attività per i più bisognosi animate dal Centro Francescano Maria della Passione. Il loro punto di riferimento è Via Ponzio a Milano.

 

IL CENTRO DI ASCOLTO

Le suore operano nel Centro d'ascolto, aperto il martedì e il giovedì. Qui inizia il primo approccio con quanti vengono in cerca di aiuto. Dopo questo primo incontro, faranno seguito incontri successivi per sostenere e seguire il cammino di ognuno. Una suora e un gruppo di volontari offrono un ascolto sensibile e competente per conoscere i problemi di ciascuno, le cause e le possibili soluzioni, per incoraggiare e orientare chi si trova solo e disorientato. Attraverso il centro d'ascolto ogni ospite riceve una tessera che gli da la possibilità di accedere ai vari servizi.

 

LA SCUOLA DI ITALIANO

La Scuola d'Italiano, tenuta da una suora con un gruppo di volontari, ha come finalità di sostenere gli stranieri che cercano di integrarsi nella nostra società. Attraverso i corsi di lingua e cultura italiana suddivisi in vari livelli, gli insegnanti seguono gli studenti con serietà e sollecitudine dal martedì al venerdì.

 

UN CLIMA DI FAMIGLIA

Si è stabilito nella scuola un clima di famiglia, dove ciascuno è atteso come persona gradita, nella comprensione e la simpatia. La scuola è diventata così, poco alla volta, un punto di riferimento per molti giovani stranieri che vivono a Milano e che vogliono seriamente costruire la loro vita. Da quest'anno un attestato di frequenza è offerto a coloro che hanno seguito i corsi con assiduità e profitto.

 

IL RUOLO DELLA MENSA

La Mensa, svolge un ruolo di assistenza primaria ed immediata a coloro che sono in situazione di disagio offrendo un pasto caldo al giorno che comprende un primo e un secondo con possibilità di scelta alternativa per motivi di salute o di religione. La mensa subito ripresa dopo la ristrutturazione aveva cominciato con 250 pasti ogni giorno dal martedì al sabato e 350 la domenica.

 

500 PASTI ALLA SETTIMANA

Attualmente si è arrivati a 500 pasti durante la settimana e ad 800 pasti e a volte più, ogni domenica. Mentre agli inizi gli ospiti erano in gran parte di passaggio, diretti verso altri paesi d'Europa, ora aumenta la presenza di persone provenienti dall'Est o dalla Colombia, Ecuador e Perù, che vogliono stabilirsi in Italia. E' anche aumentato il numero delle donne immigrate, e cominciano a presentarsi anche famiglie al completo.

 

UN PUNTO DI INCONTRO

D'altra parte, gli emarginati italiani, che anni addietro sembravano diminuire, oggi sono in aumento. La mensa è diventata, per chi la frequenta, un'oasi di pace, un punto d'incontro accogliente e discreto. Il cambiamento d'atteggiamento degli ospiti in questi ultimi tre anni è stato evidente. Da un ritmo disordinato, sovente violento, si è arrivati ad un atteggiamento ordinato, rispettoso e anche delicato, sia nelle relazioni degli ospiti tra di loro, come verso i volontari e le suore.

 

C'E' POSTO PER TUTTI

Non ci si spinge più per entrare alla mensa, rari sono gli alterchi, e se capita una persona difficile, gli altri si adoperano per calmarla. A tavola non c'è chiasso, si mangia in un tempo necessario, per poi lasciare il posto all'altro che aspetta. Si assiste sovente ad episodi di simpatia e comprensione: Ecco arrivare una famigliola con tre o quattro bambini: non c'è posto per loro ad uno stesso tavolo, chi è seduto accanto, gentilmente si sposta per permettere loro di stare insieme... Al termine del pasto, molti restituiscono il vassoio ringraziando e aggiungendo: "era buono".

In realtà, non è niente di straordinario...è solo stato preparato e dato con amore...

 

IL SERVIZIO DOCCIA E GUARDAROBA

Le docce e il guardaroba: durante la settimana, uomini e donne hanno la possibilità di prendersi cura del proprio corpo. Per la doccia viene dato il cambio pulito della biancheria e per il guardaroba, la possibilità del cambio completo degli indumenti una volta al mese.

Anche questo è un mezzo che fa crescere la stima di sé e da coraggio, per muoversi tra la gente con dignità, per presentarsi ad un datore di lavoro senza troppa timidezza. Questo servizio è pure un'occasione per uno scambio di parole, seppur breve, tra ospiti e volontari che, attraverso un consiglio sulla scelta dell'abbigliamento, o attraverso un semplice sorriso rivelano il loro interesse per la persona.

 

CASA MYRIAM

Myriam è il nome di Maria. Una immagine della Madonna sta all'entrata della casetta di Via Fossati per accogliere le giovani che arrivano. Casa Myriam riceve di volta in volta 10 giovani straniere in difficoltà. Non sono mai più di due della stessa nazionalità, e questo per favorire la comunione nella diversità. L'accoglienza è di due mesi o anche più a seconda del progetto di ingresso dell’ospite durante i quali la giovane donna deve fare il possibile per raggiungere la propria autonomia. Se necessario, esse dovranno in primo luogo seguire i corsi di lingua italiana alla scuola del Centro o corsi brevi programmati dalla Comunità Europea. Tutto questo potrà permettere poi di trovare un lavoro con più facilità.

 

RILANCIARE LE DONNE

Le giovani che vivono a Casa Myriam si organizzano in modo da vivere con spirito di famiglia. Accogliendosi nella diversità, imparano a gestire gli urti inevitabili e a riconoscere i valori di ciascun membro. Durante la cena si parla per una conoscenza reciproca, per apprendere i valori della cultura dei diversi Paesi d'origine e accrescere così la stima e l'accoglienza reciproca. "Vivere in armonia nella diversità, per costruire una società di pace, è l'obiettivo che Casa Myriam vorrebbe raggiungere con queste giovani che, escono dal loro Paese e vengono a contatto con culture diverse dalla loro."


Gelsomino Del Guercio

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA