Covid-19, Papa prega per le vittime e loro famiglie
“In questi giorni sentiamo le notizie di tanti morti, uomini e donne, nella solitudine. Senza la presenza dei propri cari. Senza potersi congedare da loro. Preghiamo per le famiglie che non possono accompagnare i propri cari nel trapasso. Oggi preghiamo per i defunti e i loro familiari”.
Lettura 1Sam 16,1.4.6-7.10-13
Davide è consacrato con l’unzione re d’Israele.
II Lettura Ef 5,8-14
Risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà.
Vangelo Gv 9,1-41
Andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
“Questo passaggio del Vangelo di Giovanni parla da se stesso. È annuncio di Gesù Cristo e catechesi e quindi vorrei accennare solo una cosa. C’è una frase di Sant’ Agostino che mi complisce: “ Ho timore di Cristo quando passa. Ho timore che passi Cristo”. Perché hai timore? “ Ho timore di non accorgermi che passa Cristo e io non me ne accorga”.
Papa Francesco poi spiega bene come “ alla presenza di Gesù sboccino i veri sentimenti del cuore, il passaggio di Gesù è una grazia per tutti. Così Sant’ Agostino aveva timore di lasciarlo passare senza vederlo. Qui è tutto chiaro” - assicura il Pontefice nella sua omelia riprendendo il passo del Vangelo -. “Passa e guarisce l’uomo che non vedeva ma da ciò nasce lo scandalo”. Rincara il Santo Padre come il passaggio di Gesù faccia uscire il meglio ma anche il peggio di ogni uomo. Così come il cieco inizia a vedere e crede così gli uomini della legge si scandalizzano del gesto di Gesù.
“Stupisce la saggezza del cieco. Era abituato a muoversi con le mani. Aveva il fiuto del pericolo. Aveva il fiuto delle cose che potevano farlo scivolare e risponde a Gesù con saggezza ma anche ironia. Sì, si prende anche questo lusso. Il lusso dell’ironia”.
Poi Papa Francesco passa alla descrizione dei dottori della legge.
“ Conoscevano tutte le leggi, ma non capivano quando passava Dio. Erano attaccati alle loro abitudini. Lo stesso Vangelo lo dice. Per loro era importante rimanere attaccati alle proprie abitudini e pur di rispettarle compivano anche ingiustizie”.
Poi l’invito di questa giornata di festa.
“Consiglio a tutti di prendere il capitolo 9 del Vangelo di Giovanni e leggerlo a casa, tranquilli. Capire bene cosa succede quanto passa Gesù. E ripensare alla parole di Sant’Agostino ‘che io non lo riconosca e non mi converta’.”
Ripete con affetto a tutti noi: “Leggetelo oggi una, due e anche tre volte. E chiediamo la Grazia di vedere quando passa Gesù”.
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