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Borbona, 'lunette' del convento dedicate a San Francesco

Antonio Tarallo Comune di Borbona Facebook
Pubblicato il 23-12-2020

Nel comune del reatino inaugurato il presepe virtuale 

Nuove tecnologie al servizio della tradizione. L’antico e il nuovo che viaggiano assieme  verso il futuro si sono incontrati nel comune del reatino di Borbona. Natale è arrivato nel piccolo comune di Borbona, immerso nel verde della valle reatina. La comunità di Borbona si è stretta intorno al Sindaco e al Vescovo per ritrovare l'emozione degli anni passati all'apertura del suo storico Paese Natale. Il Vescovo Pompili ha benedetto la piccola grande Natività immersa nel verde degli alberi, dopo aver  raccontato la storia francescana della nascita del presepe. Il sindaco ha spiegato l'idea nata dal voler in questo Natale 'diverso' rivivere  comunque lo spirito della tradizione religiosa e musicale che ha accompagnato l'apertura delle feste natalizie: il Presepe, la musica della Banda comunale. 

Un esperimento che ha lasciato tutti senza fiato.  L‟evento “Note di Natale”, è stato dedicato quest'anno alla tradizione musicale di Borbona ed al racconto della storia presepiale del paese. Il Pentagramma, ideato in campo musicale da Ugolino da Forlì nel XV secolo, deriva dal nome che i pitagorici davano al pentagono regolare stellato, cui essi attribuivano un significato mistico di perfezione. 

Il Presepe quest’anno, è stato allestito in maniera del tutto particolare. Il covid - si sa - ha stravolto molte iniziative in ogni parte d’Italia, e così è stato a Borbona. Ed allora ecco comparire l’idea di un presepe virtuale. Le immagini proiettate in Piazza Martiri IV Aprile hanno suscitato nei cittadini un vero stupore. Una fiaba presepiale, potrebbe definirsi: immagini in movimento a raccontare la magia del Natale. Scorrono su palazzi, finestre e porte le immagini dei presepi passati e storiche Natività: prima fra tutti quella di Giotto. Gli altri grandi artisti che “hanno firmato” le facciate sono stati: Duccio di  Buoninsegna, Francesco di Giorgio, Matthias Stomer, Perugino, Niccolò di Tommaso, Raffaello e Raffaello. 

Sulla Piazza del Mercato si è eretta una "foresta" natalizia composta da tre grandi alberi che hanno accolto  al loro interno la Natività.  A cornice di tutto, le note musicali: c’è bisogno di musica e bellezza mai come in questo particolare momento storico che stiamo vivendo.  Il paese di Borbona nasconde un segreto “francescano”. Una meraviglia dell’arte che lega il comune di Rieti con il santo di Assisi. E’ il convento di Sant’Anna. 

All’interno del chiostro del convento, infatti, si trovano 20 lunette rappresentanti il Ciclo di affreschi dedicato a San Francesco. Il ciclo è stato attribuito, da parte degli studiosi del periodo, al pittore Vincenzo Manenti di Orvinio (RI), vissuto dal 1600 al 1674, ed eseguito prevedibilmente nel periodo 1650-1660, in cui la bottega dell’artista era particolarmente attiva sul territorio e coordinata dal figlio Scipione. Una biografia in arte, una storia in colori e forme: Francesco e la vendita del suo cavallo; Francesco che mostra le rose agli angeli; Francesco consolato dall’Angelo;  Francesco che riceve in braccio il Bambino Gesù; l’Angelo vestito da pellegrino che predice il futuro a Francesco.

 

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