eventi

Il covid frena la manifestazione, le suore si inventano una festa virtuale: 'rosine' e 'boccioli' al monastero

A causa del Covid, Santa Rosa a Viterbo (4 settembre) non si festeggia con il tradizionale corteo storico. Un evento, tra sacro e profano, che richiama decine di migliaia di fedeli e visitatori da ogni parte d'Italia. Anche le celebrazioni religiose saranno in forma ridotta.

I "BOCCIOLI" E LE "ROSINE"
L’usanza della solenne processione con il Cuore di santa Rosa è antica, deliberata “ogni anno in perpetuo” nel 1512 dal Consiglio dei Quaranta. Il corteo storico, aperto dai “Boccioli” è composto da circa 310 figuranti con costumi tipici dei vari secoli, a partire dal 1200 fino ad arrivare al 1800. Separano i vari secoli le “Rosine”, ragazze che indossano un saio grigio violaceo raffiguranti la giovane patrona.

L'INIZIATIVA DELLE FRANCESCANE
La santa sarà però venerata nel monastero grazie alle suore francescane alcantarine di Santa Rosa hanno pensato ad una iniziativa per animare una festa che si annuncia in tono minore: renderanno lo stesso omaggio alle “Rosine” e ai “Boccioli”, che fino al 13 settembre potranno ritirare un pensiero pensato appositamente per loro, presso il santuario aperto per la festa della patrona.

IL POST SU FACEBOOK
Le suore hanno pubblicato anche un apposito post sulla pagina Facebook “Santuario – Monastero Santa Rosa”, in cui si legge: “Il 2 Settembre dalle ore 15.30 vieni a ritirare un piccolo pensiero che è stato preparato per te. Per chi non potesse venire quel giorno, è possibile ritirarlo fino al 13 settembre giorni in cui rimane aperto il Santuario per la Festa. Gli organizzatori del Corteo Storico e le Suore Francescane Alcantarine vi aspettano!!!”.

LEGGI ANCHE: Santa Rosa 2020 a Viterbo, una festa diversa causa Covid
LEGGI ANCHE: Preghiera di intercessione per una situazione difficile alla santa francescana Rosa da Viterbo