cronaca

Is mostra in video il pilota giordano arso vivo. Amman risponde giustiziando Sajida al-Rishawi

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Lo Stato Islamico ha diffuso un video per mostrare al mondo la sua determinazione nello spingere sempre oltre la soglia dell'orrore. Nel filmato viene esibita, con l'ormai consueta e macabra cura della sceneggiatura, la tragica fine del pilota giordano Muadh al-Kasasibah: bruciato vivo in una gabbia, poi ricoperto di macerie.


Durissima la risposta di Amman. Appresa la notizia, Re Abdallah di Giordania ha interrotto la sua visita negli Stati Uniti e sta rientrando in patria. Il portavoce del governo di Amman ha annunciato che "la Giordania farà tremare la terra" sotto lo Stato Islamico. All'alba, come prima conseguenza, è stata impiccata Sajida al-Rishawi, la terrorista irachena di cui l'Is aveva chiesto la liberazione come contropartita per il rilascio del pilota giordano e del giornalista nipponico poi ucciso. Oltre ad al-Rishawi, nel carcere di Swaqa, nel su del paese, è stato impiccato anche un altro detenuto, Ziad al-Karbouli, esponente iracheno di al-Qaeda e collaboratore stretto di Abu Musad al-Zarqawi, catturato nel 2006.


Per il presidente americano Barack Obama, il video, la cui autenticità non è ancora stata accertata, è un'indicazione della "brutalita" dell'Is e "ci costringe a raddoppiare la nostra determinazione" a sconfiggere il Califfato.


Muadh al-Kasasibah venne catturato il 24 dicembre e l'Is, dopo aver detto di averlo ucciso ai primi di gennaio, aveva chiesto la liberazione dell'aspirante kamikaze qaedista Sajida al-Rishawi in cambio della sua vita. Amman si era detta pronta allo scambio, ma voleva la prova che al-Kasasibah fosse vivo. Fallita la trattativa, lo Stato Islamico aveva preannunciato l'esecuzione del pilota: "Se ne andrà con il sole". All'alba (ora locale, le 2.30 in Italia), accertata la morte orribile del pilota di Amman, il governo giordano ha messo a morte Sajida al-Rishawi e un altro terrorista detenuto. Altri tre militanti jihadisti potrebbero essere messi a morte nelle prossime ore.


Inizialmente non è apparsa la versione integrale del video. E' stata Rita Katz, direttrice di Site, a mostrare via Twitter solo alcuni fermi immagine. Muadh al-Kasasibah appare circondato da miliziani armati e a mezzo busto con un occhio tumefatto, mentre pronuncia un monologo. Alle spalle, uno sfondo nero su cui compaiono alcune bandiere dei Paesi della Coalizione anti-Is (tra cui Canada, Francia, Usa, Regno Unito, Emirati Arabi e Giordania). Poi il pilota giordano è chiuso in gabbia, mentre una lingua di fuoco avanza verso di lui. Subito dopo, è avvolto dalle fiamme. Nel fermo immagine successivo si vedono i resti di un corpo carbonizzato. E ancora, il cadavere sepolto da un bulldozer sotto le macerie.

Quando il video è stato diffuso integralmente, si è scoperto che l'esecuzione di al-Kasasibah è preceduta da altre immagini: i corpi carbonizzati di vittime di bombardamenti aerei della Coalizione internazionale. Corpi carbonizzati e coperti di detriti. Esattamente la fine toccata al pilota.



Il video si conclude con la taglia posta dallo Stato Islamico su oltre 50 piloti giordani che, secondo i jihadisti, partecipano ai raid della Coalizione, con allegata lista dettagliata delle loro generalità, dei gradi militari e delle località di provenienza. "Ricercato. Pilota crociato", è il titolo di ciascuna scheda, con foto e dati anagrafici del pilota, in arabo e inglese. Ricompensa, "100 dinari d'oro a chiunque uccida un pilota crociato".  Il dinaro d'oro è la prima moneta islamica coniata fin dall'età degli omayyadi che guidarono la Siria e l'Umma (la comunità islamica) dal 661 d.C. Lo scorso novembre lo Stato Islamico annunciò che il dinaro sarebbe tornato in corso in tutto il Califfato. (Repubblica)

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