cultura

Alimenti: allergie e intolleranze

Redazione
Pubblicato il 30-11--0001



Sempre più studi dimostrano che sia le allergie che le intolleranze alimentari colpiscono un numero sempre maggiore di adulti e sembrano essere correlate alle abitudini alimentari dei diversi Stati. I sintomi delle allergie alimentari sono simili a quelle provocate dai pollini, mentre sono comuni a entrambi i fenomeni allergici gli arrossamenti pruriginosi della pelle, eczemi, eruzioni o gonfi ori, orticaria, arrossamenti e bolle, dermatiti.
Le varie manifestazioni dovute ad allergie si manifestano o in modo isolato o in associazione tra loro. Si possono essenzialmente distinguere due quadri clinici: reazioni immediate e reazioni ritardate. Le reazioni immediate sono scatenate il più delle volte dall'assunzione di latte vaccino, frumento, noccioline e cioccolata. Le allergie si manifestano con orticaria, edema laringeo con diffi coltà respiratorie, vomito, eczema, edema delle labbra e della lingua, nausea, dolore addominale. I disturbi si manifestano rapidamente subito dopo l'ingestione di un particolare alimento ed è quindi più facile collegarli al cibo ingerito. Le reazioni dell'organismo oltre ad essere immediate sono, di solito, violente producendo Shock Anafi lattico. La terapia normale per l'allergia alimentare consiste nel rinunciare a mangiare l'alimento che ci provoca l'allergia.
Alcuni farmaci riescono a calmare le manifestazioni allergiche. In certi casi, pare che un'assunzione a dosi graduali e crescenti dell'alimento possa portare l'organismo a superare l'allergia. Agli alimenti vengono spesso addizionate sostanze particolari (conservanti, coloranti, antiossidanti, rinforzanti del sapore) allo scopo di migliorarne il gusto, l'aspetto e la conservazione. Questi additivi, come pure gli alimenti stessi, possono essere causa di manifestazioni organiche sia interne, per esempio a livello dell'intestino, sia esterne a carico della cute.
Le intolleranze alimentari si differenziano dalle allergie alimentari vere e proprie perché non producono Shock Anafi lattico e di solito non rispondono ai tradizionali Test Allergici Cutanei. Non provocano quasi mai delle reazioni violente ed immediate nell'organismo e quindi spesso non sono direttamente collegabili all'assunzione del cibo che le determina. Esse derivano dall'impossibilità dell'organismo di digerire un dato alimento, a causa di difetti metabolici che possono essere causati dallo stile di vita (scarsa masticazione, errate combinazioni alimentari, ecc.) o da stati emotivi alterati, oppure possono essere scatenate dall'assunzione di antibiotici. Le intolleranze sono riconducibili all'accumulo nel tempo delle sostanze responsabili di ipersensibilità, fi no ad un livello che ad un certo punto supera la “dose soglia”.
A causa di questo periodo di latenza, spesso risulta diffi cile accettare e comprendere come si possa “improvvisamente” diventare intolleranti ad un cibo comunemente ingerito. L'esclusione dell'alimento dalla dieta è il rimedio d'eccellenza per l'intolleranza. Alimenti che possono causare intolleranza sono: latte e latticini, lieviti, frumento, oli vegetali.

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