cronaca

Tragedia dei vulcanelli, il padre: Non sono riuscito a liberarli

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

«Li avevo per mano e non sono riuscito a liberarli» ripete in continuazione Rosario Mulone, il carabiniere di 46 anni che sabato ha perso i due figli di 7 e 9 anni, Carmelo e Laura, nell’esplosione di un vulcanello nella riserva di Maccalube, ad Aragona (Agrigento). «Ripete sempre la stessa frase e non riesce a darsi pace: ‘perché non sono riuscito a liberarli’» riferisce il cappellano militare dei Carabinieri della Legione Sicilia, don Salvatore Falzone, rimasto in ospedale fino a tarda notte e poi tornato domenica mattina per dare conforto a Rosario e alla moglie, Giovanna Lucchese. «Stanotte non hanno dormito - aggiunge il religioso - abbiamo cercato di dare loro conforto e i carabinieri hanno istituito un presidio permanente davanti all’ingresso della loro stanza. Entrambi si chiedono ripetutamente il perché di questa tragedia e Rosario continua a dire: ‘li avevo per mano’».

Notte in ospedale per i genitori

I genitori di Carmelo e Laura hanno trascorso tutta la notte in ospedale assistiti dagli psicologi, vegliando i cadaveri dei loro figli. I due sono stati costantemente tenuti in osservazione dai medici.«Piangono - spiega ancora don Falzone - e ogni tanto si abbracciano. Ho provato a spiegare loro che non ci esistono spiegazioni razionali per una tragedia di questa entità, ma solo la fede può dare loro conforto».

Polemiche e responsabilità

Intanto sono molte le polemiche nelle stanze della politica e non solo. Il giorno dopo la morte di Carmelo e Laura si cerca di capire quali siano le vere responsabilità dell’evento, sul quale la procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta. Lunedì in procura si svolgerà una riunione e i pm stileranno la scaletta delle iniziative per l’inchiesta; nel fascicolo potrebbero essere inseriti i nomi dei primi indagati. Intanto il pm Carlo Cinque ha firmato il nulla osta per la restituzione dei corpi dei due bambini ai familiari.

Martedì i funerali

Martedì pomeriggio nella chiesa della Madonna di Pompei, ad Aragona, si svolgeranno i funerali due bambini. «La scelta della chiesa - ha detto il cappellano militare dei Carabinieri, don Salvatore Falzone - è stata decisa dalla madre dei piccoli perché è il luogo dove i bimbi hanno fatto il catechismo e al quale erano molto affezionati».

Sindaco

«Il giorno dei funerali dei fratellini morti nella tragedia dei vulcanelli sarà lutto cittadino per Aragona. Stiamo facendo una giunta straordinaria per definire iniziative e fare il punto della situazione. Dobbiamo coordinarci con gli investigatori e la magistratura» ha detto il sindaco di Aragona Salvatore Parello. Del resto la riserva recentemente era rimasta chiusa per tre settimane proprio per valutare eventuale rischi visti che non c’erano fondi per disporre una rete di sensori che monitorasse la situazione. (Corriere)

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