cronaca

Philippe Daverio, la curiosità di ogni giorno

Pierluigi Panza Redazione San Francesco
Pubblicato il 07-12-2020

L'annuario esce postumo per Rizzoli

Il 17 ottobre, giorno della sua nascita, aveva scelto di ricordare il poco noto Louis Vauxcelles, fondatore del Gruppo Fauves che nel Salon d' Automne del 1905 a Parigi unì Matisse e amici sotto un unico «marchio». E per quello della sua scomparsa - ma questo non poteva prevederlo -, il 2 settembre, si ricorda lo scoppio del Grande Incendio di Londra del 1666, un 666 che fece spargere anche fiumi di inchiostro sull' intervento del diavolo. L' incendio, «forse partito dalla casa del panettiere di Carlo II Stuart, divampò per tre giorni distruggendo la vecchia Londra». Di Philippe Daverio (Mulhouse, 17 ottobre 1949 - Milano, 2 settembre 2020) esce postumo un calendario-annuario di vivace curiosità - Il vizio della curiosità , con Elena Gregori, Rizzoli, pagine 365, e 24,90 -: un avvenimento per ciascun giorno dell' anno, illustrato e ironicamente spiegato dal critico-conoscitore d' arte scomparso tre mesi fa.

Daverio aveva quella qualità di base della libera conoscenza che è la curiosità. Aveva una gran voglia di capire, si appassionava a molte cose - proprio come quei caratteri geniali e poco classificabili - e trasmetteva agli altri l' entusiasmo per le Belle arti e la cultura. Quell' Entusiasmo nelle Belle Arti titolo di un libro di estetica del 1799 dell' erudito Saverio Bettinelli. Il quale vedeva nella rapidità, novità, meraviglia, trasposizione e altro i parametri attraverso i quali le arti esaltavano l' animo umano. Daverio li ha fatti propri. La sua arma migliore era l' erudizione trasmessa con un' ironia sottile che si ritrova anche in questo «scadenziario» che va dal primo all' ultimo giorno dell' anno.

Per ogni giorno una immagine e un commento. Primo gennaio, Capodanno: «Mi stupisce - scrive riferendo a quando accaduto nel passato anno - l' affetto con cui i milanesi ascoltano la Marcia di Radetzky Alle mie orecchie di risorgimentalista suona al pari di una mai scritta marcia del colonnello Kappler». Rancore degli alsaziani verso i tedeschi? Avrebbe sorriso. Di contro, il 31 dicembre è dedicato alla nascita di Henri Matisse (31 dicembre 1869), colui che portò alle estreme conseguenze «l' art pour l' art». Poi è un susseguirsi di «forse non tutti sanno che».

Prendiamo i cambi di stagione: per il 21 marzo, equinozio di primavera, pagina dedicata alla Primavera di Botticelli, «il grande fashion designer dell' antichità»; il 21 giugno, primo giorno d' estate, lettura di La musica è come la pittura di Francis Picabia; il 21 settembre l' Autunno del praghese Art nouveau Alfons Mucha e, infine, il 21 dicembre viene ricordata la nascita di Masaccio (1401) con un particolare della Cacciata dal Paradiso della Cappella Brancacci. Curiosità, spigolature... Nella mitologia greca, la curiosità è quella della prima donna mortale, Pandora, che volle aprire il vaso che Zeus le aveva affidato e dal quale uscirono tutti i mali del mondo. Ma la curiosità è quell' istinto che nasce dal desiderio di sapere, è il meccanismo fondamentale dell' apprendimento. «La curiosità - ha scritto il filosofo Michel Foucault - evoca la cura, l' attenzione che si presta a quello che esiste o che potrebbe esistere». Il reale e il possibile, dunque: i due registri sui quali il filosofo gioca la sua curiosità. È quanto ha fatto Daverio in questo suo curioso annuario. (Corriere della Sera)

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