cronaca

Note natalizie: i canti di Natale più conosciuti

Antonio Tarallo Pixabay
Pubblicato il 25-12-2020

 La musica, da sempre, mette gioia: la 'hit parade' del Natale

Il silenzio dell’attesa del Bambino Gesù. Un silenzio carico di speranza. E mai, come quest’anno, nel cuore di ognuno vi è questa richiesta di luce. La musica, da sempre, mette gioia. Lo ha insegnato, per primo, San Francesco. Lui, lodava il Signore. La lode è musica. E’ canto. Il Bambino Gesù nasce in melodie e canti. E, allora, “San Francesco, Patrono d’Italia” ha pensato per i suoi lettori una sorta di hit parade dei canti più belli che allietano queste festività. 

Dai Beatles ai Queen, dagli Wham! a Michael Bublé, passando per altri grandi artisti come Mariah Carey, David Bowie, Elvis Presley o Frank Sinatra, sono tantissimi i grandi nomi della musica che hanno voluto lasciare la loro impronta nella vastissima "partitura natalizia". E, ovviamente, non possiamo dimenticare la grande tradizione dei canti sacri, dei classici, dei tradizionali "Canti di Natale".

John Lennon, e la sua "Happy Christmas" (War Is Over). Tra i brani natalizi scritti da ex membri dei Beatles, Happy Christmas è certamente il più famoso e apprezzato. Composto da Lennon e la sua compagna Yoko Ono sulla melodia dello standard folk Stewball nel 1971, questo pezzo non voleva solo festeggiare e celebrare il Natale, ma protestare contro la guerra del Vietnam. Tra le tantissime cover proposte da altri artisti nel corso degli anni, ricordiamo quelle di Neil Diamond e Celine Dion. Note indimenticabili!

Nevica, nevica, nevica: il Natale è purezza del biancore della neve. Ed ecco allora l’immancabile "Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!" di Dean Martin e Sufjan Stevens. La canzone è del 1945. Ma è un evergreen delle melodie che allietano il Natale, ogni anno. Canzone che non conosce tempo.

E come dimenticare la più che famosa "White Christmas", cantata dal Bing Crosby? Una canzone scritta da Irving Berlin, è stato interpretata da molti cantanti: la versione più famosa è quella di Bing Crosby, registrata nel 1942. Si trovano ancora dei dischi nei mercatini sul web. Provare per credere. 

"Winter Wonderland", citata, cantata, menzionata, sfilettata in mille e una pubblicità e film, questa canzone resta magica. Scritta negli anni Trenta, è stata interpretata egregiamente dai crooner del Rat Pack, ma una delle più belle versioni ci è stata donata dall'intramontabile Ella Fitzgerald. Il jazz natalizio è una delle più belle interpretazioni in musica del Natale. 

E, ora, l'immancabile tradizione: "Tu scendi dalle stelle", nota anche come "Canzoncina a Gesù Bambino" o più semplicemente "A Gesù Bambino". Composto nel dicembre 1754 a Nola - città del Meridione, vicino a Napoli - dal vescovo e santo Alfonso Maria de' Liguori. Il canto aveva però questo titolo "Quanno Nascette Ninno".

"Adeste fideles", su la cui paternità non esistono prove sufficienti affinchè possa essere attribuita ad un nome preciso. L'unica certezza che emerge dalla documentazione esistente è il nome del copista: sir John Francis Wade, che lo avrebbe trascritto da un tema popolare irlandese. Il canto viene - usualmente - inserito nelle celebrazioni liturgiche. E’ il racconto del viaggio dei pastori verso la grotta. Anche noi ci incamminiamo con loro.

"The first Nowell" (o anche, The first Noel, “Il primo Natale”). Canto tradizionale natalizio inglese, originario probabilmente della Cornovaglia e databile tra il XVI e il XVII secolo (ma forse anche più antico), che venne pubblicato per la prima volta nel 1823 con un arrangiamento ed aggiunte nel testo ad opera di Davies Gilbert nella raccolta Some Ancient Christmas Carols, curata da William B. Sandys.

"God Rest ye merry, Gentlemen" è stato pubblicato per la prima volta nel 1833 a Londra, quando è apparso nel volume Christmas Carols Ancient and Modern, una raccolta di canti natalizi curata da William Sandys, un avvocato londinese membro della Percy Society. Il testo di "God rest ye merry, gentlemen" evidenzia quanto bene conoscesse la Sacra Scrittura l’anonimo autore di queste parole. In poche righe ci fa capire il vero significato del Natale: "Nulla ti spaventi, ricordati Cristo, nostro Salvatore, è nato nel giorno di Natale". Un augurio, importante, per tutti noi.

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA