cronaca

Città di Castello, inedito concerto in Asp

Redazione Comune Città di Castello
Pubblicato il 15-12-2020

Sindaco, vescovo e presidente: 'Giornata memorabile'

Dal palcoscenico del teatro al parco della residenza protetta per il concerto di Natale, omaggio agli anziani ospiti: la musica filtra dalle ampie vetrate e si irradia da un interfono istallato per consentire le visite dei familiari senza pericolosi contatti fisici.  In “platea” fra gli alberi e le panchine, il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, il vescovo, Monsignor, Domenico Cancian, la Presidente dell’Asp, Andreina Ciubini ed alcuni operatori sanitari e familiari. Le colonne sonore e la melodia struggente dei capolavori del maestro Ennio Morricone, “C’era una volta il West”, “Amapola”, “Per un pugno di dollari”, “l buono il brutto e il cattivo” e un medley di brani natalizi interpretati magistralmente dai maestri, Fabio Battistelli, noto clarinettista (protagonista di numerose iniziative e concerti a distanza durante il lockdown) e Stefano Falleri alla chitarra hanno trasformato il giardino della residenza protetta per anziani, la A.S.P. Muzi Betti, ubicata a Città di Castello a poche centinaia di metri dal centro cittadino, in un vero proprio teatro all’aperto.

Il Covid non è riuscito a fermare la solidarietà ed il desiderio di far vivere ai circa 90 ospiti della struttura, con elevato livello di integrazione socio sanitaria, momenti indimenticabili, commoventi di un atmosfera natalizia e tradizioni secolari che la pandemia e le regole connesse al distanziamento sociale ha però inevitabilmente limitato. Grazie alla tecnologia e alla ubicazione della struttura con ampie vetrate la magia del Natale si è ripetuta. “Ad inizio del 2020 purtroppo ci siamo addormentati in un mondo e ci siamo svegliati in un altro. Improvvisamente la nostra struttura – ha dichiarato Andreina Ciubini, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Asp, Muzi Betti - che è stata sempre aperta a tutti in qualsiasi ora della giornata, ha dovuto chiudere le sue porte e i contatti sono avvenuti solo attraverso videochiamate. Giorni fa abbiamo pensato di installare davanti ad una vetrata un interfono, in modo che oltre al contatto visivo è stato possibile avere un contatto verbale, per dare la possibilità agli ospiti e ai parenti di vedere e sentire quelle voci care che per troppo tempo erano rimaste nel silenzio in questi mesi. Questa novità è stata molto apprezzata dai familiari degli ospiti che in questo modo hanno potuto far sentire il loro affetto e la loro vicinanza. Non potendo rinnovare all'interno della struttura come ogni anno la tradizionale cena, i numerosi canti dei bambini e dei ragazzi delle scuole, l'affetto e la vicinanza della associazioni che rallegravano gli anziani con la loro presenza e i dolci tradizionali portati in dono, le feste natalizie rischiavano di essere un periodo ancora più triste. Oggi – ha concluso con evidente commozione la Presidente della struttura – attraverso la musica dedicata a loro dal Maestro Fabio Battistelli e dal maestro Stefano Falleri si è potuto ricreare quell'atmosfera natalizia che sembrava irrimediabilmente perduta. Un sentito ringraziamento da parte di tutti noi, dal consiglio di amministrazione, dai dipendenti della struttura a tutti i livelli che con il loro prezioso e quotidiano lavoro ci consentono di raggiungere livelli di gestione ed assistenza elevate, anche  al sindaco Luciano Bacchetta, al Vescovo, Monsignor Domenico Cancian e a tutti i presenti”.



Il Vescovo, Domenico Cancian, prima della preghiera e delle note del concerto ha definito straordinaria questa giornata con gli anziani della residenza protetta. “È proprio un bel sacrificio per voi che siete soli e non potete abbracciare i parenti e in particolare i carissimi nipoti. Abbiamo però, grazie ai vostri responsabili – ha detto il presule - la bella opportunità di vederci attraverso una vetrata e comunicare per mezzo di un citofono. In questo modo anche i vostri cari parenti e amici potranno vedervi, parlarvi e sorridervi. Attraverso questa vetrata potete adesso sentire anzitutto le belle musiche di Fabio Battistelli, il nostro grande artista che ben volentieri è venuto qui a suonare per voi i dolci canti natalizi col suo magico clarinetto: grazie anche al maestro Stefano Falleri che lo ha accompagnato con la sua chitarra”. “Sentiamo il dovere di fare gli auguri con tanto amore perché voi siete stati e siete i più penalizzati dalla pandemia che purtroppo si accanisce contro i più fragili. Insieme a voi che siete qui ricordiamo tutti gli altri anziani che sono accolti nelle RSA e nelle case di accoglienza del nostro territorio ed anche in tutto il mondo. Come vescovo mi permetto di donare una benedizione speciale a tutti voi perché questo Natale così particolare non faccia sentire toppo forte la sofferenza della lontananza fisica. Siate certi che noi tutti vi pensiamo, impegnandoci, appena possibile,  di recuperare in modo significativo le relazioni con voi.”

Una giornata indimenticabile anche per il sindaco Luciano Bacchetta, fra le note di colonne sonore mozzafiato e i sorrisi degli ospiti che si intravedevano al di là delle vetrate. “Come tutti sappiamo il problema della solitudine delle persone anziane, che in periodo di Covid è particolarmente forte, richiede un supporto psicologico costante perché le misure di prevenzione del contagio impediscono purtroppo contatti diretti, specie con persone fragili e in età avanzata come sono gli ospiti della Muzi Betti”, ha rimarcato il sindaco, giudicando “molto intelligente l’accorgimento di un interfono e delle vetrate per le visite dei parenti  adottato presso la residenza sanitaria”. “Facciamo i complimenti alla presidente Andreina Ciubini e al suo staff, perché questa soluzione consente visite in assoluta sicurezza, garantendo le norme prudenziali necessarie quando si entra in contatto con persone anziane.” “Noi saremo qui non solo a Natale – ha concluso il sindaco Bacchetta - e grazie a queste tecnologie non mancheremo di far sentire con la presenza ed in sicurezza affetto e vicinanza ai nostri anziani, risorsa e memoria storica della comunità di ogni realtà del paese”.

Al termine del concerto fra appalusi e sorrisi, il direttore sanitario della Asp, dottor Antonio Moni affiancato dal coordinatore sanitario, Ascanio Graziotti, ha comunicato la bella notizia del risultato dei tamponi effettuati su oltre 90 persone fra ospiti, dipendenti e personali sanitario della struttura, tutti “negativi”, “una notizia – hanno concluso Moni e Graziotti – che rende ancora più unica e memorabile questa bella giornata di festa”.   

 

SCHEDA ASP MUZI BETTI (Azienda Pubblica Servizi alla Persona).

La struttura A.S.P. Muzi Betti, ubicata a Città di Castello a poche centinaia di metri dal centro cittadino, è una residenza protetta con elevato livello di integrazione socio sanitaria, destinata ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti. E' autorizzata all'esercizio dal Servizio Regionale Sanità e Servizi Sociali per 90 posti letto in convenzione con l'Azienda Sanitaria Locale 1 Regione Umbria. La struttura ha la finalità di migliorare la qualità della vita dell'anziano evitando l'isolamento e favorendo l'integrazione sociale. 28 sono i dipendenti di ruolo, 38 dipendenti cooperative (O.S.S. – infermieri – fisioterapisti – animatori – educatori) 4 addetti servizio ristorazione e 4 servizio pulizia.

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