Le visite dei pontefici
È il quarto sabotaggio alla circolazione ferroviaria in un solo mese.
Dalle 7.30 è in parziale ripresa il traffico ferroviario fra Bologna e Milano (AV) e fra Bologna e Verona (linea convenzionale), dopo che dalle 4.30 la circolazione sul nodo di Bologna ha subito forti rallentamenti per i danni provocati da un incendio doloso a Santa Viola, alle porte della stazione centrale. Lo spiega Rfi. Coinvolte le linee dell’Alta Velocità Bologna-Milano AV, le convenzionali Bologna-Piacenza, Bologna-Verona e solo nella fase iniziale Bologna-Porretta, con cancellazioni e ritardi fino a 120 minuti. Sul posto stanno operando le squadre tecniche di Rfi.
Dopo i primi interventi i treni AV, che fino ad ora hanno utilizzato percorsi alternativi con servizio passeggeri nella stazione di Bologna San Ruffillo, stanno riprendendo a circolare su uno dei due binari già riattivato, con allungamenti dei tempi di viaggio fino a 60 minuti. Riattivato dalle 7.30 anche il traffico sulla linea convenzionale Bologna-Verona. I treni regionali della linea convenzionale Bologna-Piacenza sono fermi nella stazione di Bologna Arcoveggio, quelli a lunga percorrenza utilizzano la stazione di San Lazzaro. I viaggiatori, conclude Rfi, sono costantemente informati sia bordo treno sia nelle stazioni. “I viaggiatori - dice una nota delle ferrovie - sono costantemente informati sia bordo treno sia nelle stazioni”.
Spente le fiamme
Sono state spente le fiamme appiccate ai cavi che alimentano la segnaletica nella stazione di Santa Viola a Bologna. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con diverse squadre allertati sin dalle prime ore della mattina. La prima segnalazione è arrivata alla Polfer è delle 4,25. Secondo quanto accertato i quattro pozzetti incendiati si trovano nell’arco di una cinquantina di metri. Le fiamme su tre pozzetti vicini all’Alta Velocità sono state spente in breve tempo con gli estintori dagli agenti della Polizia Ferroviaria. Per il quarto pozzetto, che interessa invece la linea convenzionale per Milano, l’incendio si è sviluppato in modo più ampio ed è stato domato dall’intervento dei vigili del fuoco.
Scritte No Tav vicino alla ferrovia
Il luogo del sabotaggio alle ferrovie di Bologna si trova in via Triumviato, tra due cavalcavia ferroviari, ed è facilmente accessibile dalla strada. Su un muretto vicino alla massicciata ferroviaria della stazione di Santa Viola sono state trovate tre scritte vergate con bombolette spray di contenuto `No Tav´. Le scritte, a quanto si apprende, sembrano recenti. Sono poi stati trovati vari fiammiferi e parti degli stracci utilizzati per l’accensione del rogo che ha interrotto la circolazione ferroviaria. Il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso, sta seguendo personalmente la prima fase delle indagini.
La Procura ha aperto un fascicolo
I precedenti
È il quarto sabotaggio alla circolazione ferroviaria in un solo mese, il quinto quest’anno. La Digos ha aperto un’inchiesta su questa serie di attentati. Gli inquirenti sono certi che non si tratti di casi isolati ma che ci sia una strategia dietro.
A Milano, il 18 dicembre scorso, due bottiglie incendiarie sono state ritrovate sui binari lungo la Milano-Torino. A dare l’allarme il conducente di un treno regionale che ha visto alzarsi del fumo.
A Rivoli, nel torinese, il 16 dicembre scorso, ignoti hanno tentato di incendiare con una molotov il camion di una delle ditte che lavorano per l’Alta velocità a Chiomonte.
A Firenze, a Campo di Marte, il 2 dicembre scorso, in un cantiere dell’Alta velocità i cui lavori sono fermi da oltre un anno, su una gru è stata trovata una bottiglia con liquido infiammabile, diavolina, carta e un mozzicone di sigaretta che doveva funzionare come innesco. Ma non ha funzionato e l’incendio non si è sviluppato.
A Bologna, il 19 maggio scorso, nei pressi della linea ad Alta velocità Bologna - Milano, a Lavino di Mezzo, vengono tranciati alcuni cavi di rame e fibre ottiche.
Renzi: “E’ sabotaggio. Monitoriamo”
«Voglio rassicurare tutti gli italiani: non torniamo a rievocare parole del passato, è in atto un’operazione di sabotaggio e verifichiamo quanto accaduto». Così Matteo Renzi a Rtl commenta l’incendio a Bologna. «Stiamo monitorando la situazione: era accaduto qualcosa di analogo anche se meno impattante nei giorni scorsi in altre città».
Ministro Lupi: “E’ un atto terroristico”
«Si è verificato purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico con la Tav, questo e non altro è l’incendio doloso di questa mattina a Bologna. Ma non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l’Italia. La loro nuova strategia, l’attacco al treno di Italo a Ostiense, a quello del Tgv a Vercelli e poi i due atti incendiari di Firenze e Bologna sono il segno evidente di un attacco di stampo terroristico che mira a creare disagi ai cittadini e tensioni sociali al solo scopo di fermare l’Italia del cambiamento: dall’alta velocità al jobs act»: lo afferma il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, riferendosi all’incendio doloso verificatosi vicino Bologna.
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