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Vivere con consapevolezza

Francesco Bastianini pixabay
Pubblicato il 31-12-2020

È importante prenderci cura gli uni degli altri e del creato, per costruire una società fondata su rapporti di fratellanza

“La cultura della cura come percorso di pace”, questo il titolo scelto da papa Francesco per il messaggio della 54.ma Giornata mondiale della pace. Bergoglio ha deciso di rivolgersi ai “capi di Stato, di Governo, ai responsabili delle Organizzazioni internazionali, ai leader spirituali e ai fedeli delle varie religioni, agli uomini e alle donne di buona volontà”. Il Pontefice nel corso degli anni ci ha abituato a discorsi ed azioni inusuali e, in occasione di questa importante giornata, non è stato da meno. Infatti quest’anno ha fatto un appello: creare un Fondo contro la fame, con i soldi oggi usati per le armi, per poter eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo dei Paesi più poveri.

Dobbiamo fermarci – è l’appello del Papa – e chiederci: cosa ha portato alla normalizzazione del conflitto nel mondo? E, soprattutto, come convertire il nostro cuore" per cercare veramente "la pace nella solidarietà e nella fraternità?”. La pandemia e i cambiamenti climatici mettono in luce la grande “dispersione di risorse” per le armi, “in particolare per quelle nucleari”, che potrebbero essere utilizzate per “la promozione della pace e dello sviluppo umano integrale, la lotta alla povertà, la garanzia dei bisogni sanitari”.

Nel difficile anno appena trascorso, accanto a “numerose testimonianze di carità e solidarietà”, sono comparse “diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione”. Francesco sottolinea che questi eventi ci insegnano “l’importanza di prenderci cura gli uni degli altri e del creato, per costruire una società fondata su rapporti di fratellanza”. Perciò ha scelto come tema di questo messaggio: La cultura della cura come percorso di pace.

“Cultura” significa avere gli strumenti necessari per conoscere l’altro e demolire ogni pregiudizio di paura e timore per ciò di cui non si ha conoscenza. “Prendersi cura” è una forma straordinaria di amore: essere costantemente presenti nella vita dell'altro, cogliere con dedizione i bei momenti ma anche quelli brutti.
Tutto ciò è vivere con consapevolezza.

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