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Presentato il programma Sette meraviglie: martedì 7 giugno la puntata dedicata ad Assisi

E' stato presentato ad Assisi il programma "Sette meraviglie" di Sky Arte. Alla conferenza stampa hanno preso parte Roberto Pisoni (direttore Sky Arte), Mario Paloschi (director of Ballandi Multimedia), Padre Enzo Fortunato e Sergio Gaddi (esperto d’arte). Ha moderato Roberto Pacilio. 

Sette monumenti, sette siti, sette tesori italiani da scoprire. Sono i protagonisti di "Sette meraviglie" la produzione originale realizzata in esclusiva per Sky Arte HD da Ballandi Arts che, dopo il successo delle precedenti edizioni, torna dal 7 giugno ogni martedì alle 21.10 su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky).  Ad inaugurare la serie, martedì 7 giugno, sarà la puntata dedicata ad Assisi e alle meraviglie della basilica di San Francesco. A seguire ci sarà Genova con i palazzi dei Rolli (14 giugno) Torino e la Venaria reale (21 giugno) Castel del Monte (28 giugno) Siena e piazza del Campo (5 luglio) Lecce e il Barocco (12 luglio). Il programma terminerà con Roma e la via Appia antica il 19 luglio. 

Padre Enzo Fortunato: "La vocazione di Assisi è religiosa, culturale e artistica. Una vocazione che affonda il suo dna nel dialogo. Questa triplice indicazione ci permette di dire due cose molto semplici: che sulla povertà di una collina ha trovato spazio la magnificenza del genio umano, ma anche nella povertà di un uomo, Francesco d'Assisi, la magnificenza risplende e con lui la testimonianza di un messaggio divino. I pittori, citando Marc Chagall, per secoli hanno intinto il loro pennello in quell'alfabeto colorato che è la Bibbia e proprio questa Basilica con il suo ciclo viene chiamata "La Bibbia dei poveri". Poi c'è la bellezza e qui ci viene incontro Dostoevskij con la sua celebre affermazione: "Salverà il mondo" ma io direi anche che l'incontro con la bellezza salva il mondo e lo salva quando le bellezza e l'arte diventano possibilità di incontrare non solo il bello, ma anche il volto di Dio che Francesco chiamava "Bellezza". Una magnificenza, quella dell'arte, che permette di ritrovare non solo Dio, ma anche l'uomo. La Bellezza di Assisi ci dice che essa diventa concreta nell'esperienza umana quando rendiamo bello il volto dell'altro".

Il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni: "Abbiamo puntato sulla tecnologia e sulla scelta di un taglio decisamente cinematografico". L'idea che ritorna, come nelle prime serie partite da Colosseo e Pompei, è quella di una "passeggiata" nell'arte condotta con l'aiuto di un occhio speciale, con le telecamere che arrivano a 30, 40 metri d'altezza svelando particolari nascosti. E riprese dall'alto, campi lunghi, che consentono di vedere il mai visto anche in luoghi conosciuti da tutti e iconici, come appunto Assisi e la sua Basilica. Un racconto ad alto impatto, in cui le immagini hanno decisamente un ruolo da protagoniste. E che "si è rivelato vincente", dice Pisoni, sottolineando il successo "anche in replica" avuto dalla prima e dalla seconda serie.