Le visite dei pontefici
Papa Francesco, parlerà con l'astronauta Parmitano
"Ciao mamma": è stato per la sua famiglia il primo pensiero dell'astronauta italiano dell'Esa Luca Parmitano non appena è entrato nella Stazione Spaziale. Oltre alla madre, ha salutato la moglie Kathryn e la figlia Sara, di sei anni. Era così sorridente che qualcuno su Twitter l'ha definito "l'uomo più felice del pianeta". L'italiano ha anche riso divertito non appena ha visto il collega americano Chris Cassidy con i capelli rasato a zero, come i suoi, e si è complimentato con lui.
La missione "Volare" è iniziata con ottimi auspici. Lancio perfetto, docking nominale e finalmente l'ingresso nella Stazione Spaziale Internazionale alle 6,00 circa di questa mattina, ora italiana, come da copione. L'astronauta italiano dell'Esa Luca Parmitano è partito alle 22,31 dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan con il comandante russo Fyodor Yurchikhin e l'americana Karen Nyberg, dopo un viaggio di sei ore a bordo della navetta russa di nuova generazione Soyuz TMA-09M. E adesso può cominciare il suo intenso lavoro a bordo della Iss dove resterà fino a novembre prossimo.
La Expedition 36-37 e la missione Volare segnano anche il ritorno di un astronauta italiano sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Volare è una missione di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana con la quale Luca Parmitano, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea e pilota sperimentatore dell'Aeronautica Militare, sarà in orbita per circa 178 giorni. Parmitano, maggiore dell'Aeronautica Italiana, è il primo della nuova generazione degli astronauti dell'Esa a essere stato assegnato a una missione sulla Iss. Durante la sua permanenza in orbita, avrà il compito di promuovere il futuro dell'esplorazione spaziale dell'Europa.
Un nome evocativo. 'Volare', un nome fortemente evocativo dell'Italia nel mondo grazie alla canzone che ha reso immortale Domenico Modugno, è il nome assegnato alla missione, che sarà ricordata per importanti primati. Assegnata all'Agenzia Spaziale Italiana dalla Nasa, è la prima di lunga durata per l'Asi. La permanenza di Parmitano sulla Stazione si concluderà con il rientro sulla Terra tra circa sei mesi, un ritorno al momento pianificato per novembre prossimo. Questa opportunità di volo nasce da un Memorandum bilaterale diretto Nasa-Asi, in base al quale l'Agenzia Spaziale Italiana ha fornito all'ente spaziale statunitense tre moduli pressurizzati abitativi (Mplm-Multi Purpose Pressurized Module) e il Pmm (Permanent Multi Purpose Module) per la Iss.
Le 'passeggiate spaziali' di Parmitano. Durante la missione, Luca sarà impegnato in più di 20 esperimenti scientifici per l'Agenzia Spaziale Europea e per l'Asi. Molti di questi esperimenti sono basati sul know how italiano, dovrà svolgere come membro di equipaggio della Iss un'ampia e articolata attività di sperimentazione, pianificata dal crew office della Nasa. Luca Parmitano sarà anche il primo astronauta italiano protagonista di due passeggiate spaziali, le delicate Eva, Extra Vehicle Activity, in programma nel mese di luglio, quando uscirà con l'astronauta americano Chris Cassidy.
Durante le sue due passeggiate spaziali, Parmitano si occuperà di importanti lavori di manutenzione sulle 'mura' esterne della Iss, sposterà e collocherà strumentazioni scientifiche poste al di fuori della Stazione e realizzerà attività preparatorie per l'arrivo nel prossimo anno del modulo russo Mlm. Tra i record che faranno ricordare la missione 'Volare' anche la velocità con cui Parmitano è arrivato sulla Iss: appena poche ore contro i due lun ghissimi giorni di viaggo che hanno richiesto le rpecedenti missioni vero la Iss.
La 'passeggiata extra'. Ma, se dovessero esserci problemi con l'attracco dell'Atv 'Albert Einstein, ai primi di giugno, Luca potrebbe dover affrontare anche una terza passeggiata spaziale per riparare pessi all'esterno della Stazione indispensabili per l'aggancio del veicolo autoamtico europeo. Durante la sua permanenza in orbita, l'astronauta italiano, sarà contemporaneamente uno scienziato e tecnico-ingegnere della Iss, capace di interventi di manutenzione indispensabili per la Stazione in orbita.
A bordo della Stazione Luca ha portato con sè, tra l'altro, anche la cuffia di nuoto della medaglia d'oro alle paraolimpiadi di Londra 2012, Cecilia Camellini. Simboli della forza, tenacia e della volontà come elementi per superare ogni ostacolo per raggiungere un obiettivo.(Repubblica)
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