Le visite dei pontefici
Dovrà smantellare l’arsenale siriano entro metà 2014. Deluse le attese dell’altra favorita, Malala Yousafzai
È stato assegnato all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) il premio Nobel per la Pace 2013. Lo ha anticipato la tv norvegese Nrk a poco più di un’ora dall’annuncio. L’anno scorso la stessa tv aveva rivelato con un’ora di anticipo che il Nobel era stato vinto dall’Ue. Sulla base di un accordo siglato il mese scorso tra Russia e Usa, l’intero arsenale chimico siriano dovrebbe essere distrutto entro la metà del 2014. L’Opac, che controlla il processo di distruzione dell’arsenale siriano è stata fondata nel 1997 per dare attuazione al Trattato di interdizione all’uso delle armi chimiche firmato nel 1993.
Il vincitore del premio è stato annunciato alle 11, ora italiana. L’altra favorita, Malala Yousafzai, la sedicenne pachistana diventata simbolo mondiale della lotta per il diritto all’istruzione, rispondendo alla domanda di Christiane Amanpour della Cnn sulla possibilità di essere insignita del riconoscimento, aveva risposto: «Ricevere il premio Nobel per la Pace sarebbe un grande onore e più di quello che merito». «Devo lavorare molto», ha ribadito la giovane attivista, che ha un sogno ambizioso: diventare primo ministro del Pakistan per «salvare» il Paese.
Il Nobel, che consiste in una medaglia d’oro, un diploma e un assegno di 8 milioni di corone (910mila euro circa) viene consegnato ogni anno a Stoccolma il 10 dicembre, anniversario della morte del fondatore, il filantropo svedese Alfred Nobel (1833-1896), tranne il Premio per la pace che si assegna anch’esso il 10 dicembre, ma ad Oslo.(Corriere)
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