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Natale in musica, le note più belle

Antonio Tarallo pixabay.com
Pubblicato il 15-12-2019

Una hit parade delle canzoni più famose

Natale, tempo di attesa, a tempo di musica. Così potremmo definire il momento così intenso che stiamo vivendo di preparazione al Natale. I mezzi di comunicazione ci accompagnano con note e immagini che - tra le varie pubblicità degli immancabili prodotti culinari natalizi e i "concerti di Natale" che ci diramano le emittenti televisivi - creano una colonna sonora "continua" per questi giorni che precedono il venticinque dicembre. La tradizione del Natale è anche musica. La tradizione del Natale vuol dire anche immergersi in canti e melodie che si perdono nella memoria di ognuno.

Dai Beatles ai Queen, dagli Wham! a Michael Bublé, passando per altri grandi artisti come Mariah Carey, David Bowie, Elvis Presley o Frank Sinatra, sono tantissimi i grandi nomi della musica che hanno voluto lasciare la loro impronta nella vastissima "partitura natalizia". E, ovviamente, non possiamo dimenticare la grande tradizione dei canti sacri, dei classici, dei tradizionali "Canti di Natale".

Cerchiamo, allora, di stilare una sorta di "hit parade" tra l'immancabile e fondamentale repertorio sacro e profano. Le melodie sono innumerevoli, e ci dispiace dover fare - necessariamente - una selezione.

John Lennon, e la sua "Happy Christmas" (War Is Over). Tra i brani natalizi scritti da ex membri dei Beatles, Happy Christmas è certamente il più famoso e apprezzato. Composto da Lennon e Yoko Ono sulla melodia dello standard folk Stewball nel 1971, questo pezzo non voleva solo festeggiare e celebrare il Natale, ma protestare contro la guerra del Vietnam. Tra le tantissime cover proposte da altri artisti nel corso degli anni, ricordiamo quelle di Neil Diamond e Celine Dion.

"Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!" di Dean Martin e Sufjan Stevens. Immaginate le castagne sul fuoco e i fiocchi cadono fuori dalla finestra. Uscire di casa? Non scherziamo. La canzone è del 1945. Ma è un evergreen delle melodie che allietano il Natale, ogni anno. Canzone che non conosce tempo.

E come dimenticare la più che famosa "White Christmas", cantata dal Bing Crosby? Una canzone scritta da Irving Berlin, è stato interpretata da molti cantanti: la versione più famosa è quella di Bing Crosby, registrata nel 1942.

"Winter Wonderland", citata, cantata, menzionata, sfilettata in mille e una pubblicità e film, questa canzone resta magica. Scritta negli anni Trenta, è stata interpretata egregiamente dai crooner del Rat Pack, ma una delle più belle versioni ci è stata donata dall'intramontabile Ella Fitzgerald.

E, ora, l'immancabile tradizione: "Tu scendi dalle stelle", nota anche come "Canzoncina a Gesù Bambino" o più semplicemente "A Gesù Bambino". Composto nel dicembre 1754 a Nola - città del Meridione, vicino a Napoli - dal vescovo e santo Alfonso Maria de' Liguori. Il canto aveva però questo titolo "Quanno Nascette Ninno".

"Adeste fideles", su la cui paternità non esistono prove sufficienti affinchè possa essere attribuita ad un nome preciso. L'unica certezza che emerge dalla documentazione esistente è il nome del copista: sir John Francis Wade, che lo avrebbe trascritto da un tema popolare irlandese.

"The first Nowell" (o anche, The first Noel, “Il primo Natale”). Canto tradizionale natalizio inglese, originario probabilmente della Cornovaglia e databile tra il XVI e il XVII secolo (ma forse anche più antico), che venne pubblicato per la prima volta nel 1823 con un arrangiamento ed aggiunte nel testo ad opera di Davies Gilbert nella raccolta Some Ancient Christmas Carols, curata da William B. Sandys.

"God Rest ye merry, Gentlemen" è stato pubblicato per la prima volta nel 1833 a Londra, quando è apparso nel volume Christmas Carols Ancient and Modern, una raccolta di canti natalizi curata da William Sandys, un avvocato londinese membro della Percy Society. Questo canto lo troviamo presente anche nel secondo movimento della Carol Symphony di Victor Hely-Hutchinson del 1927 oltre che citato nel famosissimo libro Il Canto di Natale di Charles Dickens. Il testo di "God rest ye merry, gentlemen" evidenzia quanto bene conoscesse la Sacra Scrittura l’anonimo autore di queste parole. In poche righe ci fa capire il vero significato del Natale: "Nulla ti spaventi, ricordati Cristo, nostro Salvatore, è nato nel giorno di Natale". Un invito quindi a tutte le genti a lasciarsi trasportare dalla gioia per la nascita di Gesù.

Un augurio, importante, per tutti noi.

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