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Maltempo, nubifragio nel Tarantino: morta una donna, altri 4 dispersi a Ginosa

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

E' stata trovata morta intorno alle 8 del mattino Rossella Pignarosa, la donna di 30 anni di cui non si avevano notizie da ieri sera dopo essere stata travolta dall'acqua, nei pressi di un ponte che attraversa un torrente, nelle vicinanze della sua abitazione a Ginosa, dove per tutta la notte si è abbattuto un violento nubifragio. La donna era a stava rientrando a casa a bordo della sua Fiat 600 ed è stata sorpresa dalla violenta pioggia che si è abbattuta sul Tarantino.

Il nubifragio è imperversato per tutta la notte in quella zona, allagando strade e abitazioni, interrompendo collegamenti, e causando il crollo di un ponte. Prima i soccorritori hanno trovato la vettura, capovolta sul ciglio della strada, sulla quale viaggiava la donna quando è stata travolta dall'acqua, una Fiat 600. Poco dopo i sommozzatori hanno trovato anche il corpo della trentenne che è stato riconosciuto dalla mamma e dalla sorella. Sono però quattro le persone disperse in tutta l'area di Ginosa Marina a causa anche dell'esondazione del fiume Bradano. Lo si apprende dalle forze di polizia mobilitate nella borgata del comune del versante occidentale del Tarantino: attualmente il punto di maggiore crisi è proprio Ginosa. Bloccate per diverse ore nella nottata le strade che da Laterza portano a Santeramo in Colle e Altamura in provincia di Bari, e a Castellaneta in provincia di Taranto, rese impraticabili della massa d'acqua che si era accumulata. Un ponticello è crollato anche sulla strada che va da Ginosa a Montescaglioso, in provincia di Matera.

L'Anas ha reso noto di aver chiuso "provvisoriamente" al traffico la statale 407 Basentana e la 106 Jonica, in provincia di Matera, per le conseguenze della forte pioggia. Numerosi gli interventi. Gli autoveicoli provenienti o diretti a Taranto sono fatti uscire a Ferrandina (Matera), mentre "in prossimità del tratto chiuso della statale Jonica sono indicate le deviazioni sulla viabilità locale". Da oltre 24 ore la situazione è drammatica in Puglia. A Taranto città, ieri, una donna e un bambino sommersi dall'acqua sono stati salvati dagli agenti, ma sono stati diversi gli automobilisti rimasti intrappolate all’interno delle auto in panne nel sottopasso di via Ancona.

Difficile la situazione nel Salento: voragini nel manto stradale, arterie allagate, sottopassi bloccati, cantine traboccanti, tombini divelti, auto nel fango e decine di persone costrette in casa. Oltre 300, solo nel leccese, gli interventi di vigili del fuoco, forze dell’ordine e protezione civile. Traffico bloccato a Lecce, soprattutto nei pressi del sottopasso di viale Leopardi (dove a giugno 2009 morì una persona), i cui dispositivi di sicurezza non hanno funzionato. Sulla via per Monteroni, il nuovo manto stradale è sprofondato sotto il camion dei rifiuti, mentre un’enorme voragine, transennata per 30 metri, si è aperta tra Ugento e Acquarica del Capo. Alberi abbattuti e sottopassi inagibili tra Copertino, Leverano, abitazioni allagate a Cavallino e nella zona Baia Verde di Gallipoli, a Melissano inagibile la stazione delle Ferrovie Sud-Est. Problemi anche all’ospedale Vito Fazzi, dove l’acqua ha allagato l’ingresso del Pronto soccorso, un’ambulanza è rimasta impantanata. Il Comune ha ordinato la chiusura della scuola materna di via Casavola, nella quale sono state accertate infiltrazioni d’acqua per il parziale distacco delle guaine di impermeabilizzazione. Nei pressi dello stadio, i carabinieri hanno salvato un anziano, intrappolato nell’auto.

A Brindisi l’emergenza ha riguardato l’esondazione del canale Patri, col conseguente innalzamento del livello dell’acqua. Molti voli in partenza e in arrivo da Brindisi sono stati dirottati all’aeroporto di Bari, molte arterie cittadine, impraticabili, sono state chiuse al traffico. All’ospedale Perrino le piogge hanno provocato l’allagamento del reparto Grandi ustionati. la repubblica

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