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Le scuole francescane preservano la presenza dei cristiani in Terra Santa

Aleteia.org pixabay
Pubblicato il 05-09-2020

Sono la speranza delle famiglie cristiane per non abbandonare i Luoghi Santi. Ma oggi hanno bisogno di aiuto.

Le Scuole della Custodia di Terra Santa sono tra le migliori istituzioni educative del territorio, anche grazie al loro impegno nell’aiutare gli studenti delle classi sociali più deboli. Scuole che incoraggiano le nuove generazioni di cristiani a rimanere in Terra Santa.
Tra gli obiettivi dei francescani di Terra Santa c’è lo sviluppo del livello educativo della comunità locale, portato avanti attraverso le 15 scuole della Custodia sparse su un territorio molto ampio.

Sono più di undicimila gli studenti che le frequentano e 1100 gli insegnanti di tutte le religioni che lavorano al loro interno. “C’è una bella convivenza e un bel dialogo ecumenico nelle nostre scuole. Viviamo questa convivenza praticamente ogni giorno”, spiega il sacerdote francescano Ibrahim Faltas, Direttore delle Terra Sancta Schools.
La nascita delle scuole francescane in Terra Santa risale al XVI secolo. La Terra Santa School di Betlemme è la più antica dell’intero Medio Oriente, ed è stata fondata nel 1598. Queste scuole cercano di fornire istruzione a persone di diversa estrazione sociale ed economica.
“Come scuole francescane ci sforziamo di aiutare i poveri. Le nostre scuole sono considerate “popolari”, sottolinea frate Abdel Nasih Fahim, segretario Generale delle scuole cristiane.

Le Terra Sancta Schools coprono l’intero percorso scolastico, dalla scuola materna alla scuola superiore. La maggior parte degli studenti prosegue poi la propria carriera scolastica all’università.
“Spesso abbiamo studenti che entrano all’età di tre anni e poi li seguiamo fino al termine degli studi universitari. Offriamo anche molte borse di studio”, aggiunge padre Ibrahim Faltas.
I diplomati delle Terra Sancta Schools possono essere considerati pionieri della rinascita culturale araba in Terra Santa, ed eccellono in tutti i settori del mondo del lavoro ai quali accedono.
Il Ministero dell’Istruzione considera queste scuole, dotate delle più moderne attrezzature tecnologiche, tra le migliori del paese per la loro eccellenza a livello educativo.
“Questo è lo spirito delle scuole francescane in Terra Santa. Le nostre scuole si distinguono in ogni campo e tutti desiderano studiare da noi”, dice padre Faltas.

I frati francescani sono coinvolti anche nell’educazione musicale attraverso l’Istituto Magnificat.
La pandemia di Coronavirus non è riuscita a fermare l’attività educativa francescana. Attraverso l’apprendimento a distanza, gli insegnanti sono stati in grado di rimuovere le barriere della paura e attraverso la loro competenza hanno continuato a fare lezioni con gli studenti, ottenendo risultati davvero soddisfacenti.

Le scuole francescane sono sorgenti di conoscenza, di successo nel mondo del lavoro, ma anche centri di fede. E soprattutto con il loro lavoro rafforzano la presenza delle future generazioni delle pietre vive in Terra Santa.
“L’istruzione che noi francescani garantiamo alla comunità locale è il principale incentivo per i cristiani a rimanere in Terra Santa”, aggiunge padre Faltas.
Senza sostegno, l’attività di queste scuole e la presenza dei cristiani in Terra Santa potrebbero convertirsi in vittime collaterali del coronavirus. Quest’anno, la tradizionale colletta del Venerdì Santo è stata sospesa in pieno lockdown e i pellegrini sono assenti. Per questo papa Francesco ha accolto la richiesta di spostare al 13 settembre questo gesto di condivisione che riguarda tutta la Chiesa.

da Aleteia.org

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