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La voce dei Poveri

Fra' Vicino
Pubblicato il 30-11--0001

Alla porta del Sacro convento bussano fratelli e sorelle che cercano un aiuto per la loro sopravvivenza quotidiana, tralasciando a volte di guardare verso il futuro

Alla domanda che ho posto al nostro Nazareno, che è un habitué ormai famigliare, mi ha detto:
– Speriamo che il Papa mi dia un appartamento in Vaticano, visto che lui non ci vuole abitare… Scherzo! Anche perché a me non piace stare in un appartamento solo come un cane, mentre la mia vita è stata tutto un girovagare tra la gente. Però mi piacerebbe che smuovesse tanta gente ad essere più accogliente con tutti ed avere anche più rispetto verso chi è nel bisogno, dando la possibilità d’inserirsi senza troppa burocrazia in quei contesti sociali che sono sorti proprio per l’accoglienza dei poveri. Sarei contento ad esempio, se qui a San Francesco, ci fosse una mensa dei poveri, come segno tangibile dello spirito francescano, nella casa di san Francesco. È vero che in Assisi, nei diversi conventi e monasteri, troviamo sempre la porta aperta, ma in questo luogo in particolare, dovrebbe esserci una realtà stabile per sovvenire alle necessità immediate sia dei pellegrini di passaggio, che dei poveri cristi.


Ti ringrazio Nazzareno, adesso sentiamo un desiderio da parte di Salvatore:
– Mi associo in quanto ha detto Nazareno, vorrei solo aggiungere, che la Chiesa in Assisi più che in altri luoghi del mondo, potrebbe avvicinare tanti giovani ad incontrarsi spesso e stabilire tra loro quelle conoscenze di etnie diverse, verso gli alti ideali della pace e della fraternità universale, per far cadere quelle forme di razzismo ed altro che ancora pervadono nella società.


Incontrando una famiglia ho chiesto cosa si attendono da questa visita del Santo Padre in Assisi ed il loro pensiero credo sia anche ciò che ci auguriamo in molti:
– Stiamo vivendo una forte crisi d’identità, che ha squilibrato il sistema sociale e quindi la stessa economia, dalla quale ogni famiglia trova il suo sostegno, per vivere dignitosamente e poter formare anche i figli in modo adeguato. Credo che lo sfascio della Famiglia sia stato uno dei primi motivi di tutto un susseguirsi degenerativo dei mali del nostro secolo. Le gravi difficoltà che oggi una famiglia incontra sono notevoli, sia nel campo del lavoro, che quello dell’istruzione dei figli e del loro inserimento nella vita sociale, nonché della sanità pubblica. Purtroppo hanno preso piede forme di violenti egualitarismi che calpestando la Verità e l’Ordine stesso della Vita, stravolgono i più elementari ed indiscutibili Valori, mistificando i loro capricci come diritti e sfruttando varie ed ingentissime fonti economiche che diversi Stati, con troppa superficialità, erogano impoverendo le sane strutture, mentre dovrebbero indirizzare questi fondi verso il vero Bene. La visita di papa Francesco in questa città, possa far cadere i falsi ideali ed impropri diritti e liberi i cuori e le menti dai violenti e sovvertitori di quell’Ordine etico, morale e sociale che Dio ha posto come condizione di vita pacifica e fraterna per tutti.

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