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Intelligenza Artificiale: un francescano all’Onu

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 20-11-2023

La storia di Padre Paolo Benanti

C’è anche un frate francescano tra gli esperti ONU per l’Intelligenza Artificiale.
Padre Paolo Benanti, del Terzo Ordine Regolare, è tra i 38 esperti del nuovo organo consultivo delle Nazioni Unite per l’Intelligenza Artificiale. «Sono un francescano del Terzo Ordine Regolare - TOR - sono nato il 20 luglio del 1973 e mi occupo di etica, bioetica ed etica delle tecnologie - scrive nel suo blog personale -. In particolare i miei studi si focalizzano sulla gestione dell'innovazione: internet e l'impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie».

LA GREGORIANA
Padre Benanti è docente di bioetica ed etica delle tecnologie presso la Pontificia Università Gregoriana, l'Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Nel 2008 ha conseguito il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana, con una tesi in bioetica.

L’ACCADEMIA PER LA VITA
Padre Benanti è membro ordinario della Pontificia Accademia per la Vita, di cui è stato anche membro corrispondente con particolare mandato per il mondo delle intelligenze artificiali. È autore di numerosi libri e articoli su etica, bioetica ed etica delle tecnologie tra cui “L’intelligenza artificiale e la sfida etica” (2021), “La robotica e la sfida etica” (2022), “La nanotecnologia e la sfida etica” (2023).

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CALL FOR AL ETHICS
È stato anche tra i promotori della Rome Call for AI Ethics, documento nato in seno alla Pontificia Accademia per la Vita con FAO, IBM, Microsoft e Ministero dell’Innovazione italiano che si è data come missione lo sviluppo e la promozione di un approccio etico allo sviluppo e all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, e che è stato poi allargato anche a rappresentanti ebrei e musulmani.

LA SPIRITUALITA’ FRANCESCANA
In una recente intervista ha dichiarato che la sua visione dell'etica delle tecnologie è basata sulla spiritualità francescana. In particolare, ritiene che le tecnologie dovrebbero essere utilizzate per promuovere il bene comune, la giustizia sociale e la pace.

IA E SANTA SEDE
La nomina di Benanti, dunque, porta il pensiero cattolico all’interno di una riflessione internazionale, su cui la Santa Sede ha particolare interesse. Tant’è che la Santa Sede dedica all’intelligenza artificiale il prossimo messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace e quello per la prossima Giornata delle Comunicazioni Sociali.

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