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Il messaggio dei Ministri Francescani: "L'olio offerto simbolo della laboriosità dell'uomo"

Redazione
Pubblicato il 03-10-2017

«Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino

olio puro di olive schiacciate per il candelabro,

per tener sempre accesa una lampada nella Tenda dell’Alleanza»

(Es 27,20-21)

Carissime sorelle e fratelli cittadini della Liguria,


il Signore vi dia Pace!

Quest’anno i comuni della nostra regione, a nome del nostro paese, offriranno l’olio per la lampada che arderà accanto al sepolcro del Serafico Padre san Francesco, nel 2017 e 2018. Questo gesto, segno dell’invito per ogni cristiano ad ardere davanti al Signore e a spendere la propria vita per essere portatore di luce nel mondo, si rinnova ogni anno ad Assisi dal 4 ottobre 1939, quando papa Pio XII proclamò santa Caterina da Siena e il Poverello d’Assisi Patroni d’Italia.

Desideriamo condividere con tutti voi, cittadini della nostra regione, la bellezza di tale avvenimento. Vi invitiamo a prepararvi all’evento risvegliando la speranza nel vostro cuore e a riscoprire quei tratti caratteristici dell’esperienza evangelica di Francesco che ancora oggi lo rendono attuale e affascinante: la gioia come “perfetta letizia”, la fraternità universale in Cristo, l’umiltà profonda come strumento di dialogo, il rapporto intimo ed esclusivo con il Signore, la povertà intesa come condivisione ed essenzialità, la pace nel suo vero significato di capacità di rapporti riconciliati con Dio e con i fratelli.



La tradizione è andata alla ricerca di possibili tracce che il Santo di Assisi avrebbe lasciato nella nostra terra. Gli storici dell’Ordine ci confermano che nel suo viaggio verso la Francia, nel nobile tentativo di raggiungere come missionario il paese dei Saraceni, san Francesco abbia attraversato la nostra regione fino a Savona, per risalire poi di qui verso i valichi alpini. Ci sono alcune testimonianze del fatto che nella piana di Sarzana si sia incontrato con san Domenico di Guzmàn.



Ma quale è la radice della perenne attualità di san Francesco? Certamente, la scelta di mettere il Signore Gesù Cristo al centro della sua vita dall’inizio fino alla morte e in ogni suo aspetto. Per noi francescani, l’offerta dell’olio della lampada, frutto della madre terra e della laboriosità dell’uomo, sia dunque l’occasione di riscoprire la nostra vocazione come una conversione ininterrotta alla centralità del Signore Gesù per essere, nell’offerta libera e gioiosa della nostra vita, testimoni di Cristo e strumenti della sua pace.

 



Con il Serafico Padre san Francesco vogliamo anche dare lode all'Altissimo, onnipotente e bon Signore, per il dono che ci ha fatto di vivere in una terra che attraverso la bellezza dei suoi paesaggi e del suo mare continuamente ci invita a contemplare la bellezza e la bontà del Creatore, del quale porta significazione. Con il vostro aiuto e vicinanza desideriamo che la nostra presenza francescana in questa terra laboriosa e bella, segnata profondamente dalla fede cristiana, continui a essere segno di fraternità e annuncio di pace. Ma questa
occasione ci ricorda anche la presenza di numerosi profughi presenti nei nostri comuni - in particolare a Ventimiglia, le difficoltà del mondo del lavoro e delle imprese, le ferite inferte alla madre terra.

 



L’ulivo e il suo olio rappresentano profondamente la nostra terra, li possiamo offrire perché prima e innanzitutto li abbiamo ricevuti dalla bontà del Creatore, di ciò ne rendiamo grazie. Preghiamo insieme il Signore perché doni al nostro paese soprattutto ciò che l’olio rappresenta: benedizione e prosperità, gioia e forza, unguento e medicina per le ferite. La Parola di Dio ci ricorda anche che il frutto dell’ulivo è il simbolo dell’elezione divina e dello spirito di Dio, richiamandoci alla sapienza, all’amore e alla fraternità.



Sollecitati dai nostri Vescovi proponiamo di prepararci all’offerta dell’olio con momenti di animazione e di conoscenza della vita di san Francesco e soprattutto con tempi di preghiera nelle parrocchie e nelle nostre chiese conventuali. Particolarmente vorremmo che fossero sottolineate in modo forte e comunitario le prossime celebrazioni del “Perdono d’Assisi” del 2 agosto e della “Impressione delle Stimmate” del 17 settembre, per rinnovare in profondità la fede nella misericordia del Signore di cui abbiamo fatto memoria particolare e tangibile momento di Grazia durante lo scorso Anno Santo.



Sui Pastori della santa Chiesa, sugli uomini e sulle donne consacrati, su tutti e ciascuno di voi, invochiamo la Benedizione dell’Altissimo: «Il Signore rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni pace».

Genova, 23 aprile 2017

 

I Ministri provinciali



della Famiglia Francescana della Liguria

  

Fr. Mario Favretto

Ministro provinciale OFM

Fr. Giampiero Gambaro

Ministro provinciale OFMCap

 

Fr. Giovanni Voltan

Ministro provinciale OFMConv

Fiorella Patané

Ministro regionale OFS

 

Sr. Consolata Sibomana

a nome delle Clarisse e delle

Religiose Francescane della Liguria

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