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I capricci dividono i desideri uniscono

Monica Gherardi Ansa - CHAMILA KARUNARATHNE
Pubblicato il 27-04-2020

Mons. Beschi parla ai giovani

È ai bambini e ai ragazzi che il vescovo Francesco Beschi si è rivolto in modo particolare ieri mattina durante la celebrazione della Messa domenicale nella cattedrale, trasmessa da Bergamo Tv e sul sito del nostro giornale. «Una Messa per voi e con voi, - ha detto - augurandovi che la vostra casa diventi, non solo in questo momento, una piccola chiesa».

È partendo dalla pagina del Vangelo che narra dell'incontro dei due discepoli di Emmaus con Gesù risorto che il vescovo ha sviluppato l'omelia. Ai bambini ha sottolineato la gioia dei due uomini nel riconoscere il loro amico nello spezzare del pane. «Spezzare il pane è il gesto che ripetiamo anche noi e che si compie anche nelle vostre case quando vi mettete a tavola. Papà e mamma con la loro vita spezzano il pane per voi. Anche voi bambini e ragazzi potete spezzare il pane, cioè mettere la vostra vita come un dono per gli altri, proprio come ha fatto Gesù».

Ai bambini ha detto della speranza di potersi presto ritrovare in chiesa a celebrare con la comunità, a spezzare il pane insieme. Ha invitato i bambini a non dimenticare le parole di quegli amici che dicevano di sentire «il loro cuore che si scaldava e si infiammava mentre Gesù parlava loro». «Il Vangelo - ha spiegato - è capace di accendere il fuoco del desiderio nel nostro cuore. Tutti in queste settimane desideriamo uscire di casa, rivedere gli amici, riprendere a fare le cose belle che facevamo fuori casa. Ma il nostro cuore non si accontenta di questo, perché Dio ci ha dato un cuore per desiderare l' infinito, per desiderare quello che è buono, bello, giusto, vero e santo. I desideri non sono capricci: i capricci ci lasciano soli e ci dividono, mentre i desideri ci uniscono».

Ai ragazzi il vescovo ha poi offerto il racconto di un episodio da lui vissuto tempo fa con i bambini in ritiro per la Prima Comunione e ha rivolto il suo pensiero anche a tutti coloro che si stavano preparando per ricevere i Sacramenti in questi mesi. «Penso a quanti bambini avrebbero fatto la Comunione in queste settimane. Ci auguriamo che al più presto possiate vivere il momento del grande incontro con Gesù nell' Eucaristia».

A tutti l'invito a riconoscere Gesù nella propria vita. «Lui ci ha insegnato il gesto dello spezzare il pane, del condividere quello che abbiamo, quello che siamo, con gli altri. È in quel momento che possiamo riconoscere che Gesù è in mezzo a noi, anche ora, nella nostra famiglia, nella nostra casa». Nella preghiera dei fedeli anche il pensiero agli adolescenti, presenze vivaci degli oratori ora chiusi.

Il vescovo ha ricordato anche «un piccolo angioletto», una bimba di pochi mesi morta per una grave malattia in questi giorni e i cui genitori avevano potuto parlare con il vescovo nei giorni di aggravamento della piccola. «Il suo sorriso - ha detto - ha illuminato la vita della sua famiglia. Sia il segno nel Cielo della vicinanza di Dio».

Monsignor Beschi ha annunciato il prossimo appuntamento diocesano che potrà essere seguito su Bergamo Tv e sul sito del nostro giornale. Venerdì 1 maggio da San Paolo d' Argon sarà trasmessa la Messa nella giornata di festa dei lavoratori. «Celebriamo con un' attenzione particolare - ha detto - perché questo contagio ha colpito anche il mondo del lavoro. Celebriamo per coloro che nel loro lavoro avvertono la difficoltà in questo momento, per coloro che danno lavoro, imprenditori e dirigenti, per coloro che vivono la precarietà o la perdita del lavoro».

Nella serata dello stesso giorno alle 21 si potrà seguire la recita del Rosario dal Santuario di Caravaggio nella preghiera che, all' inizio del mese di maggio affida tutta l' Italia all' intercessione di Maria. (L'eco di Bergamo)

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