Le visite dei pontefici
Il primo segnale
Fino a poco tempo prima nessuno avrebbe potuto immaginare le caratteristiche del prossimo pontificato. Benedetto XVI, in quel "nunc dimittis", parlando al collegio cardinalizio aveva usato le parole del Santo di Assisi per salutare il proprio incarico: "Al futuro Papa prometto incondizionata riverenza e obbedienza". Le stesse parole che troviamo nella Regola Bollata numero 76 delle Fonti Francescane: "Frate Francesco promette obbedienza e reverenza al signor papa Onorio e ai suoi successori canonicamente eletti e alla Chiesa romana. E gli altri frati siano tenuti a obbedire a frate Francesco e ai suoi successori".
Il secondo segnale
In quei momenti che avevano preceduto l'inizio del Conclave, momenti di profonda tensione e raccoglimento, alcuni cardinali convocati vollero affidarsi, nei giorni precedenti, proprio a San Francesco, giungendo in preghiera sulla tomba del Santo ad Assisi: Geraldo Majella Agnelo, Salvator di Bahia, Odilo Sherer e Christoph Schoenborn avevano scelto l'Assisiate come conforto e guida spirituale per l'importante compito. Vennero ad Assisi in incognita, mescolati ai pellegrini, ma che l'occhio vigile di alcuni frati era riuscito a riconoscere.
Il terzo segnale
Giornali e gente comune cercavano un segnale forte dalla Chiesa. Alcuni, proprio come me, azzardavano nelle parole la speranza segreta: "Aspettiamo Francesco I" - ebbi modo di dire in un'intervista al Fatto Quotidiano il 5 marzo.
Il quarto segnale
L'attenzione mediatica sembrava concentrarsi sui candidati francescani, in particolare sull'americano Sean Patrick O'Malley, un cappuccino. Il cardinal Angelo Scola aveva celebrato la messa che avrebbe preceduto l'inizio dei lavori del Conclave nella nostra chiesa francescana a Roma dei Santi Apostoli "È vigilia francescana" ebbi modo di scrivere in prima sul nostro sito.
Da li a poche ore eravamo a Roma, in attesa dell'elezione. I segnali erano forti così come le nostre consapevolezze. Per uscire dalla situazione dove la Chiesa si era cacciata l'unica strada percorribile che si profilava era quella di un Papa francescano: un papa che amasse Assisi. Un papa di nome Francesco.
Buon compleanno pa' Francesco.
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