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Halloween, di questo passo festeggeremo anche il 4 luglio

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Come ogni anno l'ultima settimana di ottobre è una corsa alla zucca più bella da decorare, al vestito più macabro da esporre in pubblico per la festa di Halloween.

Ma perchè la notte di ogni santi deve essere una sfilata di zombie, fantasmi e vampiri? D'accordo che è un modo per passare in modo diverso una serata, d'accordo che è un modo per esprimere la propria arte di mascherarsi, ma perchè dobbiamo sempre ritrovarci per strada o in feste a tema di dubbio gusto dedicate all'occulto? Certo sapere che la notte del 31 ottobre per gli occultisti è uno dei quattro appuntamenti più importanti dell'anno dovrebbe far riflettere. Halloween è forse solo un'occasione per festeggiare, ma forse andrebbe fatto in un altro modo anche perchè ha preso un carattere consumistico e moderno che supera il valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto" tanto amato dai bambini.

Perchè noi italiani siamo attratti da tutto ciò che viene dall'estero e non cerchiamo invece di recuperare le tradizioni popolari delle nostre origini? Il successo di Halloween è forse la leggerezza e la spensieratezza di quella serata? Allora ben vengano feste in maschera e convivialità se servono a staccare la nostra mente dai problemi di ogni giorno; e soprattutto ben vengano eventi come "HOLYween" della parrocchia di San Modesto a Benevento o "Con sale in zucca. Voi siete il sale della terra" della diocesi di Torino o della Basilica di San Francesco d'Assisi dove circa 1000 giovani si ritrovano per attingere da Francesco forza e coraggio per andare avanti.

Non dobbiamo accettare con facilità e leggerezza tutto quello che ci arriva dall'esterno altrimenti sarebbe inutile parlare di multiculturalità, ma soprattutto non dobbiamo darla vinta agli esperti di marketing altrimenti a poco a poco ci ritroveremo a festeggiare il 4 luglio.

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