Dopo la guerra, si torna a scuola con i frati cappuccini
La dura vita dei missionari in Camerun
È una tragedia silenziosa, lontana dai riflettori della stampa internazionale, ma che ha già provocato, scrive www.osservatoriodiritti.it, la morte di oltre 3.000 persone e più di 30 mila sfollati, quella che sta travolgendo il Camerun e che vede contrapporsi le regioni separatiste anglofone e il governo di Yaoundè, la capitale.
Nelle regioni occidentali, dal novembre 2016 è in corso una crisi che ha visto un’escalation militare a partire dall’ottobre del 2017, quando i cittadini delle regioni secessioniste hanno proclamato l’indipendenza di quello che è conosciuto come Camerun britannico del Sud e hanno annunciato la nascita del governo indipendente dell’Ambazonia. Una decisione che ha portato a un immediato scontro tra i separatisti e l’esecutivo dell'attuale presidente Paul Biya.
IL RITORNO A SCUOLA
In questo drammatico contesto, dopo quattro anni senza scuola nelle due regioni di lingua inglese del Paese, è iniziata la scuola con i bambini della scuola primaria. Questa è una nuova felice esperienza del dopoguerra, nella quale i bambini e gli insegnanti si stanno gradualmente ambientando, con il supporto dei Missionari della Provincia Lombardia dei Frati Cappuccini che, in questi decenni di missione, hanno realizzato numerose strutture scolastiche.
LE LEZIONI DI COMPUTER
I frati cappuccini che lavorano nella parrocchia di San Kizito a Balengou, nella regione occidentale del Camerun, hanno cercato di aiutare molti giovani in un modo o nell’altro. Notando che molti giovani sono sfuggiti alla guerra nelle due regioni anglofone e stanno cercando rifugio nelle regioni francofone, in attesa di quando la guerra finirà. Balengou è un di luogo delle presenze dei Cappuccini in Camerun. Le lezioni di computer sono state organizzate durante tutto questo periodo in gruppi per aiutare questi e altri bambini ad acquisire abilità che possono aiutarli in futuro.
LA PRIMA VOLTA DI 3 CAMERUNENSI
Il ritorno a scuola e a fare formazione, grazie ai frati, è coinciso anche con il rinnovo dei vertici della Custodia del Camerun: eletti fra Serge Opko Ollo (presidente); fra Justin Stanislas Aboa; fra Louis Songuillemna Diarrasouba. Come si può constatare, per la prima volta il Consiglio è composto solo da frati ivoriani, a partire dal Custode, responsabilità finora tenuta da un frate missionario italiano. Si tratta di un segno molto positivo che dice il percorso di maturità della Custodia stessa.
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