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Francesco d'Assisi raccontato dal filosofo Massimo Cacciari: è l'evento che apre, lunedì 7 luglio al teatro Flavio, la rassegna della Regione sul e per il Cammino di Francesco. A dieci anni dal lancio, si riparte dell'Abc, che sta per Arte, Bellezza e Cultura, filo conduttore delle iniziative e acronimo dello staff che, a Roma, ha voluto e coordinato un cartellone di eventi che, da luglio, si snoderà fino a settembre partendo e tornando a Rieti e passando da Labro, Colli sul Velino, Morro, Greccio, Poggio Bustone, Rivodutri, Cantalice e Contigliano. Un «Cammino» fatto non necessariamente con scarpe e zaino dei pellegrini, ma con l'animo di andar per paesi a cercare cultura, divertimento e, naturalmente, buona cucina. Si comincia il 7 luglio a Rieti, con la Lectio magistralis di Cacciari su Francesco di Assisi che, contro tutto e tutti, ancora sembra di casa in certi sentieri, dentro certe chiese e tra i boschi della Valle. L'11 luglio, spettacoli a Labro - «Da Francesco d'Assisi a Pasolini», di Cosimo Cinieri - e Colli sul Velino, il 12 a Morro e a Greccio - un inedito «Francesco» di Alessandro Cavoli - il 19 a Poggio Bustone (nella foto) e a Rivodutri, il 20 a Cantalice - «Il giullare pellegrino», del gruppo Jobel - e a Contigliano. A settembre, evento conclusivo a cura del regista Giorgio Barberio Corsetti. «Abbiamo voluto costruire la rassegna su due pilastri, Cacciari e Corsetti, ma il resto della trama ce lo ha messo il territorio i suoi artisti, saperi e sapori - dice Luca Fornari, dell'Atcl, che ha lavorato al cartellone insieme a Giovanna Pugliese, del progetto Abc. - Volevamo suscitare un'energia forte su questo territorio. Le iniziative sono un progetto sperimentale». Energie di cui il Cammino ha bisogno, anche nell'ordinaria amministrazione. Il sindaco Petrangeli, nel ringraziare il presidente Zingaretti per l'attenzione su Rieti, ha ricordato i 600 mila euro appena stanziati proprio per il Cammino, anche se continua a non essere chiaro come e dove saranno spesi. Serve manutenzione e promozione e serve subito: c'è da capire chi la farà e come. Un buon segno è l'intesa raggiunta tra i 9 comuni del Cammino, con Rieti capofila e con dentro anche la Fondazione Amici del Cammino, purché il protocollo sottoscritto si riempia presto di contenuti. E si passi dalle parole ai fatti.