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Crivelli's gold, la mostra ai musei vaticani

Annamaria Puri Purini
Pubblicato il 14-11-2019

I suoi dipinti consistono in gran parte di immagini di Madonna con Bambino e Pietà

Certo non si può rimanere indifferenti alla grandiosa bellezza delle mostre e degli eventi che si realizzano periodicamente ai Musei Vaticani. Alla gestione del Prof. Paolucci è subentrata quella della Prof.ssa Jatta, in entrambi la competenza e la capacità al servizio di quello che è unanimemente considerato il più prestigioso museo del mondo.

Assieme a un gruppo di “Patrons of the Art in the Vatican Museums”, presenti in numerose iniziative di restauro di opere d’arte dei Musei e attenti stimatori del patrimonio che vi si trova, simbolo della nostra cultura occidentale, la Direttrice dei Musei, ha presentato alla stampa la Mostra “L’Oro di Crivelli”, realizzata in coincidenza con il 35 esimo anniversario delle rinnovate relazioni diplomatiche fra Stati Uniti e Santa Sede.

Erano presenti oltre al cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato, l’Ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede e una folta rappresentanza di restauratori ed esperti dei Musei. Venivano quindi mostrate alla stampa le opere del pittore Veneziano Carlo Crivelli, recentemente restaurate e la cui sofisticata elaborazione e perfezione di immagini e colori, soprattutto nella profusione dell’oro, veniva pienamente restituita alla visione del pubblico dopo quasi seicento anni. Carlo Crivelli, le cui opere si trovano nei musei di tutto il mondo, ricordiamo la Annunciazione nella London National Gallery, nacque tra il 1430 e il 1495 a Venezia da una famiglia di pittori.

La sua predilezione per gli sfondi dorati perforati in modo decorativo è uno dei suoi segni caratteristici. Dei suoi primi polittici, solo uno, la pala d'altare di Ascoli Piceno, sopravvive nella sua interezza nella sua cornice originale. Tutti gli altri sono stati smontati e i loro pannelli e le scene della predella sono divise tra diversi musei. Il lavoro di Crivelli è esclusivamente di natura religiosa.

I suoi dipinti consistono in gran parte di immagini di Madonna con Bambino, Pietà e le pale d'altare conosciute come polittici. Carlo Crivelli morì nelle Marche (probabilmente Ascoli Piceno) intorno al 1495.

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