Le visite dei pontefici
Ci avviciniamo a grandi passi alla Fase 2
Ci avviciniamo a grandi passi alla Fase 2. Il Covid-19 purtroppo è tutt’altro che sconfitto, ma sicuramente, per usare una metafora ciclistica, sembra aver finito la benzina, non so pensate a quei ciclisti che in fuga da 100 km. che rapidamente vengono risucchiati dal gruppo degli inseguitori.
Proprio allo sport e alle riaperture è dedicato questo articolo, proverò ad illustrare le varie ipotesi in campo sia per quanto riguarda gli sport professionistici sia per l’attività sportiva delle nostre vite quotidiane. Una premessa, ad oggi parliamo di indiscrezioni, nulla è stato ancora ufficialmente deciso, ed ogni scenario sarà soggetto di verifiche e rimodulazioni in base al decorso del contagio del virus.
Iniziamo dalle certezze. Le Olimpiadi di Tokyo sono state rimandate di un anno e si svolgeranno da venerdì 23 Luglio a domenica 8 agosto del 2021. Anche gli Europei di calcio si svolgeranno nel 2021. Il torneo tennistico di Wimbledon, probabilmente il più prestigioso del circuito, ha rinunciato all’edizione del 2020 (incassando però un ricchissimo premio assicurativo di oltre 100 milioni di dollari, in quanto in seguito all’epidemia Sars del 2003 gli organizzatori avevano sottoscritto una assicurazione contro le pandemie).
Partiamo dal calcio professionistico. Probabilmente durante il week-end dovrebbe arrivare il via libera da parte del Ministro dello Sport Spadafora per la ripresa degli allenamenti dei club professionistici a partire dal prossimo 4 maggio. Seguirebbero 3 settimane di allenamenti per poi ripartire con le gare attorno al 25 maggio, e l’idea sarebbe di giocare ogni 3 giorni, per terminare il campionato per la fine di luglio. Ovviamente si prevede il rispetto di un rigido protocollo sanitario, si giocherebbe a porte chiuse, probabilmente agli atleti verranno vietati i contatti con le famiglie, si ipotizza di far giocare le squadre della Lombardia (Inter, Milan, Atalanta e Brescia) in campo neutro… insomma numerose sono le incognite ancora da decifrare.
Sarebbero previste non 3 ma 5 sostituzioni, per venire incontro sia al caldo dei mesi estivi sia alla scarsa preparazione degli atleti.
Tendenzialmente anche gli altri principali campionati europei (Germania, Francia, Spagna, Inghilterra) stanno ragionando su questo schema, che culminerebbe poi ad agosto con la fase finale di Champions ed Europa League. Si pensa poi di ricominciare la stagione 2020/21 a partire dal mese di ottobre, per poi tornare lentamente alla normalità. E’ ormai del tutto scartata l’ipotesi di passare al calendario solare, se non sarà possibile ripartire le posizioni verrebbero “congelate” (esempio, in Italia prima la Juventus, qualificata per la Champions insieme a Lazio, Inter, Atalanta) per poi ricominciare il tutto dal mese di ottobre.
Segnalo solo un problema, la gran parte dei contratti calcistici terminano il 30 di giugno, ad esempio nella A.S. Roma giocano in prestito sino a quella data Smalling e Mkytharian, i quali in assenza di deroghe tornerebbero alle rispettive squadre dal primo di Luglio. Probabilmente la Fifa opererà per allungare i contratti della stagione in corso fino al mese di ottobre. Passiamo al tennis. Gli internazionali di Roma ed il Roland Garros, due tra i più importanti tornei sulla terra rossa, sono al momento rinviati ma non annullati. Dal 20 settembre al 4 ottobre dovrebbe svolgersi il Roland Garros, Roma è in attesa di collocazione ma si ipotizza fine agosto/inizio settembre.
Per quanto riguarda il ciclismo, girano alcune bozze: l’8 agosto si svolgerebbe la Milano-Sanremo, dal 29 agosto al 20 settembre si correrebbe il Tour de France, il Giro d’Italia potrebbe tenersi tra il 3 ed il 25 di Ottobre.
Veniamo alle indicazioni per i milioni di persone che praticano uno sport a livello dilettantistico. A partire dal maggio dovrebbero riaprire i parchi e dovrebbe essere consentito il jogging (in solitaria) anche lontano da casa. Consentita anche una bella sgambata in bicicletta, ovviamente non in gruppo. Probabilmente i primi circoli a riaprire sarebbero quelli tennistici, per partite in singolo e senza utilizzo di docce e spazi comuni, in fondo i due contendenti sono divisi dalla rete e non entrano mai a contatto. Per chi invece aspetta di riprendere la partitella di calcetto del giovedì con amici e colleghi, ecco, questo purtroppo non sarà ancora consentito, almeno nel breve periodo, stesso discorso per gli sport di squadra come il basket e la pallavolo.
Per quanto riguarda le palestre, si parla di metà maggio ma potrebbero riaprire (garantendo una sorta di numero massimo di persone all’interno) solamente per le attività di pesistica ed aerobica, mentre sarebbero ancora vietate le lezioni di gruppo, troppo rischioso mettere in una stanza 30 o 40 persone mentre svolgono una intensa attività fisica.
Con l’arrivo della bella stagione, dovrebbe essere consentito il nuoto, ma, attenzione, in mare aperto e non in piscina. Il virus non si mantiene vivo nell’acqua e negli spazi aperti e ventilati, mentre le coperture delle piscine potrebbero essere incubatrici dello stesso.
Questo è il quadro attuale, sempre con la speranza che arrivi un vaccino o una cura per mettere fine a questa orribile pandemia.
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