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Coronavirus, il lavoro delle 14 mense francescane di 'Operazione Pane'

Gelsomino Del Guercio Ansa - CESARE ABBATE
Pubblicato il 19-04-2020

I frati sono in prima linea per cercare di restare accanto ai più fragili

Roma, Palermo, Catanzaro, La Spezia, Genova, Torino, Verona, Bologna, Pavia, Monza, Milano, Lonigo, Voghera e Baccanello (Calusco d'Adda). Sapete cosa hanno in comune queste città? Che in ognuna di esse i frati sono in prima linea per cercare di restare accanto ai più fragili nel pieno rispetto delle disposizioni contro la diffusione dell'emergenza sanitaria, dovuta al covid-19. Sono, infatti, le 14 realtà francescane italiane sostenute dal progetto “Operazione Pane” dell’associazione Antoniano di Bologna continuano, che ogni giorno aiutano, con le mense gratuite, migliaia di persone

BOLOGNA A Bologna, sede della mensa dell'Antoniano che coordina l'intero progetto, in questi giorni di emergenza sono stati già distribuiti, all'aperto e rispettando le distanze indicate nei decreti, oltre 6mila kit alimentari, molti di più rispetto a quelli garantiti in situazioni ordinarie.

PALERMO E VOGHERA Nella mensa Padre Abraham di Palermo e nel Convento e santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera (Pavia), i frati stanno gestendo le emergenze e aiutando i singoli cittadini che hanno bisogno di sostegno.

CATANZARO, ROMA E LA SPEZIA Nel Centro Sant'Antonio di Catanzaro vengono distribuiti pasti al sacco e i frati stanno fronteggiando una maggiore richiesta di aiuto. Nel convento di San Francesco a Ripa di Roma, rispettando le regole sulla distanza tra le persone, continuano le attività. Attiva, con la distribuzione di sacchetti alimentari, anche la mensa Sant'Antonio a La Spezia.

GENOVA, VERONA, E LONIGO Mense operativa attraverso la distribuzione di kit alimentari anche a Genova Voltri (Mensa di Nostra Signora del Monte), a Verona (Mensa San Bernardino) e a Lonigo, in provincia di Vicenza (Convento San Daniele).

PAVIA E MILANO Anche nella mensa dei poveri di Pavia continua l'aiuto per i più fragili tramite pasti da asporto e ogni giorno aumentano le persone che hanno bisogno di sostegno. Nel centro Sant’Antonio di Milano resta attivo il servizio del pasto con la distribuzione di sacchetti alimentari e i colloqui con chi ha bisogno continuano a distanza, attraverso chiamate e videochiamate.

MONZA A Monza, la mensa del Santuario Madonna delle Grazie si è organizzata per fornire agli ospiti pranzi al sacco, «Siamo stati contattati per ospitare medici e infermieri chiamati per gestire l’emergenza sanitaria in una clinica vicina al nostro Santuario. Facciamo quello che possiamo per aiutare non solo i poveri, ma anche tutta la nostra città. Abbiamo già ospitato tre infermieri», sottolineano i frati.

BACCANELLO E TORINO Nel convento di Baccanello, in provincia di Bergamo, va avanti il progetto in favore dei padri separati con l’obiettivo primario di tutelare la loro salute. Anche la mensa di Torino, infine, si è adeguata alle disposizioni e sta distribuendo kit alimentari. «La situazione è critica – spiegano i frati – a Torino siamo rimasti tra i pochi a continuare il servizio di distribuzione pasti ai bisognosi e gli ospiti sono aumentati vertiginosamente».

I CAPPUCCINI DI SASSARI Non rientra in "Operazione Pane", ma vale la pena di aggiungere l'impegno che i cappuccini di Sassari, stanno profondendo per la mensa da loro gestita. Il servizio è ripreso nei giorni scorsi, con il supporto di alcuni volontari, e garantisce due pasti al giorno a decine di bisognosi, a pranzo e a cena. 


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