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Coronavirus: emergenza globale, primo decesso in Italia

Amedeo Lomonaco Vatican News
Pubblicato il 22-02-2020

Preoccupazione è stata espressa dal cardinale Gualtiero Bassetti

L’emergenza coronavirus è sempre più globale. A livello internazionale, le persone contagiate sono oltre 76 mila. In Cina il numero dei nuovi casi è tornato a salire dopo molti giorni di flessione. Complessivamente, i morti in Cina sono finora almeno 2345. E sale di ora in ora il numero delle persone contagiate in Corea del Sud, nuovo fronte dell’emergenza, dove i casi accertati sono finora 204. Sono saliti a 34 gli americani contagiati dal coronavirus. Resta alto l’allarme anche in Giappone, dove i croceristi della Diamond Princess sono stati fatti sbarcare nonostante grandi dubbi sull’efficacia della quarantena a bordo. E in Iran, dove dopo i primi due morti sono stati riportati altri tre contagi.

 

Primo decesso in Italia

In Italia si registra il primo decesso. Si tratta di un uomo di 78 anni. Al momento ci sino almeno 18 persone in Italia risultate positive al test del coronavirus. Preoccupazione è stata espressa dal presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti: “Dobbiamo veramente seguire tutte le norme igieniche. Ci sarà qualche sacrificio da affrontare. Se è per il bene della salute e per il bene dei nostri cittadini, affronteremo qualche sacrificio”.

 

Allarme dell’Oms

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lo scenario è sempre più preoccupante: il tempo per fermarla "sta per scadere", ha avvertito il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. Si teme, in particolare, la diffusione del virus in Paesi con sistemi sanitari più vulnerabili. L’Oms ha invitato la comunità internazionale ad agire rapidamente, sia per rafforzare le misure di constato al contagio sia per garantire adeguati finanziamenti. VATICAN NEWS

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