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In difficoltà le mense, tra chiusure e limitazioni nella distribuzione dei pasti

Come si stanno comportando i francescani con il coronavirus? Tra restrizioni, divieti, e cambi di programma, non sono poche le difficoltà che stanno incontrando le loro attività, non solo nelle regioni del Nord.

 

MESSA SU FACEBOOK E STOP ALLA MENSA

I frati del Convento dei Cappuccini di Casalpusterlengo, nel cuore della "zona rossa", trasmettono in diretta Facebook la messa a porte chiuse. Come è ben noto, in queste aree si sconsiglia persino di uscire, fino a nuove disposizioni del Governo.

Alla Mensa dei Frati a Legnano è stata attivata la distribuzione di panini all’esterno della struttura, anche per le direttive troppo stringenti per evitare la diffusione del contagio, e alla mensa dei Frati di Busto Arsizio è piena emergenza e scarseggia anche il pane.

 

A Genova i Cappuccini hanno sospeso la mensa dei poveri, il cinema a Castelletto fino almeno a domenica 1 marzo.

 

LA "PARALISI" DI PADOVA

Le chiese e i santuari presenti nel territorio della diocesi di Padova, comprese la Basilica di Sant’Antonio e il Santuario di San Leopoldo, rimarranno aperte per chi vorrà recarsi a pregare, evitando assembramenti di persone, ma non saranno celebrate le messe, né funzioni religiosi, così come in tutti gli edifici religiosi di Lombardia ed Emilia Romagna.

 

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LE LIMITAZIONI DA SAN PIO

Limitazioni anche per i fedeli di San Pio a San Giovanni Rotondo. Dopo la sospensione delle visite dei pellegrini presso la Casa Sollievo della Sofferenza, arrivano altre restrizioni per i fedeli che arrivano nella città del frate con le stimmate.

Sono state svuotate le acquasantiere presenti nelle due chiese di Santa Maria delle Grazie, quella storica e quella più moderna; il problema non sussiste nella chiesa di San Pio (dove non si celebrano messe in inverno) poichè non sono presenti acquasantiere e simili. I pellegrini, inoltre, sono invitati a non scambiarsi il segno della pace durante le messe, mentre i ministri eucaristici sono chiamati a distribuire la comunione solo sulle mani (e non più direttamente in bocca) (www.foggiatoday.it).

 

A Siracusa gli ingressi sono limitati: presso il Convento di San Francesco saranno consentiti i soli accessi alle sale espositive per un numero massimo di 10 persone.

 

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