attualita

Abbiamo affrontato questo periodo, semplicemente. Abbiamo osservato le norme, ci siamo raccolti, abbiamo pregato di più e più intensamente, per tutti. Davvero per tutti, pensando così di sostenere questo periodo difficile. ci siamo confrontati fra di noi, abbiamo stretto di più rapporti fraterni tra di noi.

Ci siamo anche divertiti...abbiamo inventato un torneo di briscola, giochiamo a calcio balilla, ping pong, per stare un po’ insieme. E poi abbiamo pensato agli altri, cosa fare per gli altri. Abbiamo cercato in tutti i modi a farci prossimi. Attivando la linea telefonica cercando di stare vicino alle persone che ci cercavano, chiamando, scrivendo. Qualcuno di noi è riuscito, dopo vari tentativi, a farsi presente. Un piccolo gruppo di noi ha fatto un servizio in un centro Caritas di Roma.

Poi abbiamo distribuito quello che avevamo un po’ in deposito. L’abbiamo finito perché le richieste son tantissime. Ci è venuta questa ulteriore idea, condivisa con voi: cosa possiamo fare? Raccogliamo, chiedendo ancora alla generosità degli italiani di dare una mano, per stare vicini a quelli che hanno difficoltà di arrivare a fine mese, quelli che hanno perso il lavoro, quelli che sono precari o lavoratori stagionali.

Non è pensabile che lo Stato arrivi dappertutto, nonostante la buona volontà, ma veramente le situazioni marginali sono tante. Ed è bene fare rete, abbiamo coinvolto le varie comunità che abbiamo sparse nel territorio, le mense francescane.

Abbiamo anche creato un numero per una donazione regolare, per poter dare un contributo mensile: 800 386 386. Pensiamo anche al futuro: quest’anno cerchiamo di mettere insieme quello che può servire per quanto possibile per dare una mano, ma pensiamo di strutturare qualcosa anche per gli anni a venire, perché crediamo che questa crisi ci impegnerà.