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Borse festeggiano il salvataggio di Cipro. Spread in picchiata sotto quota 305 punti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

MILANO - Ore 9:40. Spread in picchiata e Borse in rialzo. I mercati festeggiano l'accordo per il salvataggio di Cipro raggiunto nella notte a Bruxelles: un'intesa che, peraltro, non deve essere ratificata dal Parlamento di Nicosia perché non si tratta più di un'imposta (o del ventilato prelievo forzoso sui conti correnti), ma della ristrutturazione e chiusura di alcune banche che hanno portato oltre il limite l'esposizione finanziaria della piccola isola. Tanto per cominciare pagherà di più chi ha sbagliato maggiormente come la Popular Bank of Cyprus (Laiki) che verrà scissa in una bad bank e in una good bank: gli asset buoni e la liquidità d'emergenza fornita dalla Bce finiranno nella Bank of Cyprus. Saranno garantiti i depositi sotto i 100mila euro della Laiki saranno garantiti, mentri gli altri subiranno perdite non ancora quantificate: in questo modo, però, resta intatta la garanzia europei sui conti fino a 100mila euro, evitando che si instauri un pericoloso precedente. Di fatto l'Europa più che salvare dalla bancarotta Cipro (che rappresenta appena lo 0,2% del Pil della Ue) ha provato a risolvere in maniera definitiva l'anomalia di un sistema bancario abnorme e con poche regole.

Anche per questo le Borse europee possono tirare un sospiro di sollievo. A Milano Piazza Affari apre in rialzo dell'1,1%, poi riduce il rialzo allo 0,4%, mentre nel resto del Vecchio continente Londra avanza dello 0,1%, Parigi dell'1,5% e Francoforte cede lo 0,2%. In calo lo spread: il differenziale di rendimento tra Btp e Bund tedeschi è sceso sotto quota 305 punti con i titoli di Stato italiani che rendono il 4,4% in attesa del collocamento di 3 miliardi di Ctz e dell'asta di mercoledì quando il Tesoro metterà sul mercato 4 miliardi di titoli a 5 anni. Bene anche l'euro: la moneta europea passa di mano a 1,3023 dollari.

Avvio di setimana positivo per le Borse dell'Estremo Oriente (Tokio +1,69%): sui listini pesa anche l'effetto positivo di China Petroleum&Chemical che ha annunciato risultati oltre le previsioni. Seul ha guadagnato lo 0,6 per cento. Sul fronte delle materie prime, il petrolio è in lieve rialzo alle quotazioni elettroniche di New York: il barile di greggio con consegna a maggio è scambiato a 94,25 dollari con un aumento di 54 cents. Il contratto Brent è scambiato a 108,28 dollari in rialzo di 62 cent. Acquisti anche sull'oro: il metallo prezioso con consegna immediata è scambiato a 1.613,76 dollari l'oncia (+0,3%). L'oro con consegna a giugno aumenta dello 0,3% a 1.612 dollari l'oncia. La Repubblica

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