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Una mano tesa ai bambino che vivono in condizioni disagiate. In questo modo alleviano le loro difficoltà e si sentono partecipi nella società

Quando si parla di Ordine Francescano Secolare e Gioventù Francescana di Campania e Lucania viene subito in mente un grande progetto di rilievo sociale che hanno sposato. Si tratta del "Bambino a Rischio Sociale" (BRS), che, per definizione, è quel bambino che non riceve dalla famiglia e/o dall’ambiente in cui vive quelle risorse materiali e culturali tali da permettergli uno sviluppo adeguato.

SINERGIA CON PARROCCHIE E CASE FAMIGLIA

Il progetto parte dall’idea che ciascuna realtà locale OFS e GiFra, operando nella più completa libertà, dedichi del tempo ai più piccoli e bisognosi del proprio territorio in maniera continuativa (attraverso collaborazione con case famiglia, attraverso il tessuto parrocchiale, attraverso gli uffici della Caritas o in qualsiasi altro modo).

ARGINARE UN DISAGIO

«Il nostro progetto punta alla cosiddetta “adozione sociale”, termine che vuole esprimere l’attenzione della famiglia francescana alle problematiche complesse delle famiglie a rischio, operando in sinergia con le strutture caritatevoli ed assistenziali già presenti sul territorio con interventi mirati alla prevenzione di quegli eventi multifattoriali derivanti dal disagio stesso», spiegano in una nota i francescani laici di Campania e Lucania.

DUE ESPERIENZE

L'adozione si rivolge a minori di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, e ha l'obiettivo di fargli vivere due esperienze, una invernale ed una estiva, denominate rispettivamente dal nome del progetto, weekend “Una mano per un sorriso” e vacanza “Una mano per un sorriso”.

ANIMATORI PROTAGONISTI

«Tali appuntamenti - proseguono i promotori - si inseriscono all’interno di un anno che è già ricco delle attività proposte dagli animatori di questi bambini: ad essi è lasciata la libertà necessaria per operare secondo quelle che sono le esigenze caratteristiche di ciascun territorio».

MARE, LABORATORI, CREATIVITA'

Durante l’arco delle giornate, seguiti dagli animatori e dagli educatori, i bambini si recano al mare (per quanto riguarda l’esperienza estiva), vivono momenti di animazione guidata, stringono legami con loro coetanei, danno libero sfogo alla loro creatività e ai loro talenti attraverso laboratori pensati allo scopo, essere accompagnati nella preghiera e fare tesoro di tutto ciò che la provvidenza saprà donare loro.

FONDI DAI BENEFATTORI

Il weekend e la vacanza sono completamente gratuiti per i bambini, ed interamente finanziati da una cassa di provvidenza, sostenuta con i fondi delle varie iniziative di solidarietà, e dai generosi contributi delle fraternità locali e con l’apporto dei tanti benefattori della Campania e Basilicata, denominata “Cassa Missioni OFS-GiFra”.

Gelsomino Del Guercio