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Coinvolti e integrati appieno nelle attività dei frati tra feste, pub, missioni al popolo. «Quest'anno - racconta la Gioventù Francescana Palatino di Roma - stiamo camminando sulla figura di Lazzaro per uscire fuori come lui, per sentirci veramente "toccati" dalla Salvezza, per essere testimoni di Cristo con la nostra vita». E' per questo che i giovani francescani romani hanno scelto come titolo del loro cammino "Esci fuori".

IN CROCE PER AMORE

«E' una dinamica che ci porta a riflettere sul vangelo di Luca, vangelo dove Gesù accompagna gli apostoli alla scoperta di chi è Lui; che porta poi alla comprensione di un Dio che finisce in Croce per amore». Un cammino che consente di capire quindi «la logica dell'annuncio che è quella della Misericordia, del mettersi accanto, di vivere le proprie debolezze, povertà e fragilità qualcosa di più e di concreto».

OLTRE LA MOVIDA

Il gruppo si riunisce il venerdì sera in una Roma tradizionalmente immersa nella movida. Il punto di riferimento è il convento di San Bonaventura al Palatino di fianco al Colosseo, nel mezzo dei Fori Imperiali. Tra le attività che si muovono in sinergia con i frati ci sono approfondimento biblico, formazione francescana, preghiera, momento di fraternità/servizio. «Siamo noi stessi ad organizzarli - dicono in coro al nostro portale i ragazzi della Gi.Fra. - ci aiutano due assistenti, un frate minore ed una suora francescana missionaria del Gesù Bambino».

PROMESSA E CAPITOLO

All'orizzonte quest'anno c'è la Promessa, prevista il 10 maggio e poi il Capitolo. La Promessa, un rito che rappresenta l'impegno che per un anno prende un giovane francescano «di passare dal Vangelo alla Vita e dalla Vita al Vangelo, con al centro l'Eucarestia, la Chiesa come Madre e i Poveri e gli Ultimi come Fratelli». Passaggio che precede il Capitolo Elettivo, «non una delega di responsabilità, ma una "struttura di servizio"». Per due anni gli eletti avranno il compito di traghettare il percorso spirituale della fraternità. «Che non è un "potere"