Le visite dei pontefici
La comunità dei frati francescani si prepara a lasciare Sclavons per sempre, interrompendo così 92 anni di storia trascorsa nel territorio cordenonese. Da settembre al loro posto subentreranno tre sacerdoti della diocesi di Concordia-Pordenone, alla guida di una parrocchia che conta più di 7 mila abitanti, nata e cresciuta sotto l’ombra del saio del “poverello” San Francesco.
La notizia è stata data al consiglio pastorale riunito in parrocchia, dal vescovo monsignor Giuseppe Pellegrini e da padre Mario Favretto, ministro provinciale dell’Ordine dei frati minori del Veneto e Friuli Venezia Giulia. Una decisione «difficile e sofferta» da parte dell’Ordine, perché imposta dal calo delle vocazioni, che è caduta come fulmine a ciel sereno tra i presenti.
«Da tempo i frati che compongono la Provincia francescana di Sant’Antonio – hanno fatto poi sapere in una nota stampa il vescovo e il ministro dell’Ordine – si sono trovati di fronte all’esigenza di dover operare un ridimensionamento generale delle presenze in Veneto e Fvg.
a carenza di nuove vocazioni e la riduzione dei frati – hanno proseguito – a motivo dell’età avanzata, stanno costringendo a lasciare varie presenze sul territorio, per concentrarsi in luoghi maggiormente bisognosi di religiosi o di servizi significativi alla chiesa locale».
Da tempo l’Ordine aveva avviato al suo interno un ragionamento sulla parrocchia di San Pietro di Sclavons. Ma per i parrocchiani la notizia è stata un colpo al cuore. Da quasi un secolo infatti i francescani sono l’anima semplice e concreta della comunità locale, che ha toccato generazioni di cordenonesi.
«Dopo aver operato un discernimento non facile al proprio interno – si legge nella nota – i frati minori hanno chiesto al vescovo, monsignor Pellegrini, l’avvicendamento nella cura pastorale della parrocchia San Pietro: i francescani lasceranno Cordenons alla fine dell’estate e sarà designato un nuovo parroco diocesano, prima dell’avvio del nuovo anno pastorale».
A questa scelta padre Marco Gallo, parroco dal 2005, e gli altri tre frati della comunità – padre Marcelliano Scarmignan (a Cordenons dal 2007), padre Lino Gaiani (dal 2010) e padre Bruno Miele (dal 2013) – hanno obbedito con lo stesso spirito che prevede il loro Ordine, che li vuole laddove c’è più bisogno di loro.
Attraverso il consiglio pastorale padre Marco ha fatto presente alla sua comunità parrocchiale che porterà con sè un ricordo bellissimo dell’esperienza cordenonese.
La storia dei francescani di Sclavons, nata nel 1924, passata attraverso la costruzione della chiesa parrocchiale completata nel 1968, la costituzione della parrocchia, nel 1952, la realizzazione dell’oratorio, negli anni Sessanta, e un’opera silenziosa ma costante di carità e vicinanza ai più bisognosi, si interromperà dopo la sagra parrocchiale di San Pietro e il Grest estivo in oratorio, due dei fiori all’occhiello della vita comunitaria.
Non è ancora nota la destinazione dei quattro frati cordenonesi, mentre da parte sua il vescovo avrebbe annunciato una decisione sui sacerdoti che a loro subentreranno già verso Pasqua.
«La Diocesi – conclude la nota – si impegna a dar seguito alla ricca attività pastorale della parrocchia, secondo lo stile dell’accoglienza e della prossimità vissuto dai francescani, individuando sacerdoti che assumano la cura pastorale nella continuità della collaborazione con i laici che in questi anni hanno fortemente sostenuto i frati nel loro apostolato». http://messaggeroveneto.gelocal.it/
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA