Le visite dei pontefici
Il Capitolo delle Stuoie è una grande celebrazione
di tutta la Famiglia Francescana
in occasione degli 800 anni di approvazione
della Regola di San Francesco da parte
di papa Innocenzo III. È la prima volta
nella storia che tutta la nostra Famiglia si
ritrova insieme dove tutto ha avuto inizio,
,ad Assisi, davanti alla Porziuncola, per rendere
grazie al Signore per il grande dono
del carisma che San Francesco ha lasciato
alla Chiesa.
A questo evento non parteciperanno
solo i Frati del Primo Ordine, che
professano di vivere il Vangelo secondo il
proposito di vita di San Francesco e dei
suoi primi compagni, ma saranno presenti
anche i Frati del Terz'Ordine Regolare;
i rappresentanti dell'Ordine Francescano
Secolare, della Gioventù Francescana e
i delegati degli Istituti religiosi, maschili
e femminili, che si ispirano al carisma di
Francesco e Chiara d'Assisi; ci saranno i
rappresentanti del francescanesimo delle
altre confessioni cristiane, perché lo spirito
di Francesco unisce e supera le divisioni;
e, anche se non fi sicamente presenti, le
nostre Sorelle Clarisse, che seguiranno e
parteciperanno a questo incontro dai loro
monasteri. Ci ritroveremo, provenienti
da ogni parte del mondo, per assaporare
di nuovo la grazia delle nostre origini,
la freschezza del messaggio di Francesco,
che ha trasformato le nostre vite.
Desideriamo testimoniare la bellezza
di una vita vissuta sulle orme di
Gesù Cristo, povero e crocifi sso,
e rinnovare la fedeltà al carisma
ricevuto, vivendo nella Chiesa il
Vangelo in fraternità e minorità.
Sentiamo il bisogno di fare una
sosta per aprire il nostro cuore
e metterci in ascolto di ciò che
il Signore ci vorrà dire in questi
giorni. In questo mondo spesso anche
noi ci sentiamo disorientati e, allora, sulle
nostre labbra riaffi ora la domanda che anche
Francesco faceva: «Signore, che vuoi che
io faccia?». Anche noi attendiamo da Lui la
risposta. Poiché sappiamo che solo la sua
Parola può illuminare le nostre esistenze,
ci mettiamo in ascolto perché ci parli nelle
celebrazioni, negli incontri, nei momenti
di penitenza e di gioia che vivremo insieme.
Ma come veri Fratelli ci disponiamo
anche ad accoglierci gli uni gli altri. È la
stessa Regola, che celebriamo, ad esortarci
a questa accoglienza reciproca, quando
dice: «E ovunque sono e si incontreranno i Frati,
si mostrino familiari tra loro reciprocamente.
E ciascuno manifesti con fi ducia all'altro le sue
necessità, poiché se la madre nutre e ama il suo
fi glio carnale, quanto più premurosamente uno
deve amare e nutrire il suo fratello spirituale?»
(Rb 6,7-8).
Membri della stessa Famiglia,
perché fi gli dello stesso Padre celeste, uniti
dal vincolo della comune vocazione, ispirati
dalla luce della stessa Regola, in questi giorni cercheremo, per quanto possibile, di
condividere la nostra esperienza di fede e
di metterci in ascolto di quella degli altri.
Percorreremo così un breve tratto di strada
assieme, per poi ripartire lungo le strade
del mondo e portare a tutti la salvezza che
ci è stata donata.
di José Rodrígez Carballo / Ministro generale OFM
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