Le visite dei pontefici
Se mi dovessero chiedere cosa è Assisi risponderei: «‘semplicemente' un faro spirituale». La presenza delle Spoglie mortali di San Francesco, delle memorie della sua esperienza umana, cristiana, della sua spiritualità sono per tutti noi francescani, per la città di Assisi e per l'umanità intera un dono e una risorsa inestimabile. La storia e la testimonianza di San Francesco, le linee portanti della sua personalità ci raccontano di un innamorato di Gesù Cristo, fratello di ogni uomo perché immagine di Cristo, in relazione di fraternità persino verso ogni essere creato“significazione dell'Altissimo”. Su questa base Francesco ha costruito ogni suo rapporto con gli altri e ha avviato la sua missione nella società del suo tempo, attirando, quasi stregando, migliaia di uomini e donne. Annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, rapporto di fratellanza e di rispetto con ogni uomo, anzi con ogni essere, visione positiva ed ottimistica della vita e della storia, salvata da Gesù Cristo... sono gli elementi che hanno fatto riconoscere in Francesco il fratello universale, l'uomo del dialogo e della pace.
Solo in San Francesco e attraverso San Francesco, la città di Assisi ha potuto assurgere a città della pace, “faro spirituale della pace”. Senza la presenza e la testimonianza di San Francesco d'Assisi (cioè della sua santità), Assisi sarebbe un bellissimo borgo medievale, con una nobile storia, con significative tradizioni civili e religiose, ma certamente priva di quel richiamo (appeal) che ha con San Francesco e con tutto ciò che egli ha originato (cultura, arte, tradizioni, ecc.).
Il fatto di vivere nel Sacro Convento, accanto a custodi delle Basiliche Papali è per noi frati francescani un onore, che non apprezzeremo mai abbastanza e che ci riempie di tanta gioia. Naturalmente ciò costituisce per noi una grande responsabilità. Il mio compito principale, ma non unico, è quello di custodire, conservare e approfondire, a livello materiale e soprattutto spirituale e culturale, l'eredità del carisma di Francesco d'Assisi, facendo sì che la testimonianza data dalla Comunità del Sacro Convento sia significativa e che chiunque venga in Assisi possa fruire e godere del dono di Francesco.
Naturalmente non siamo gli unici responsabili: occorre un lavoro di sinergia e di comunione con la Chiesa locale, gli altri francescani, gli amministratori della città di Assisi e tutti i cittadini, singolarmente e per categorie, rispettando e favorendo il lavoro di ognuno nel proprio ambito.
Assisi gode, a livello mondiale, di una stima e fama di città della pace a motivo della presenza di San Francesco. Sono moltissimi i pellegrini, turisti, gente semplice, uomini di cultura, scienziati, gente di spettacolo, uomini di governo di molti Stati anche non cristiani, Nobel e personalità di ogni genere che vengono in Assisi, attratti dalla nostalgia di Francesco, e di ciò che egli rappresenta, e anche dall'arte delle Basiliche. Personalmente credo che occorra preservare la dimensione di città della spiritualità come condizione imprescindibile perché Assisi conservi e amplifichi la sua vocazione a città della pace, evitando commistioni new age ad ogni livello, confondendo i piani o peggio svilendo e svendendo il nome e la testimonianza di San Francesco d'Assisi.
Attualmente non vedo all'orizzonte progetti particolari per il futuro, posso solo sognare che fra 20 anni Assisi conservi la sua purezza originaria e continui ad accogliere gente che, nell'incontro con Francesco e con le fraternità che a lui si riferiscono, si ricarichi di fede e di speranza e trovi risposte a domande di senso, che la società globalizzata, consumistica ed individualistica, non riesce a dare.
Penso inoltre che Assisi debba offrire a genti di ogni orientamento, nel nome di San Francesco e seguendo la sua scia, spazi e opportunità di dialogo e di confronto a partire dai temi della spiritualità, della bellezza, dell'arte, della fraternità, dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso, della pace, della salvaguardia del creato.
(p. Giuseppe Piemontese, Custode Sacro Convento Assisi)
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA