approfondimenti

L'intimità femminile: un mondo emotivo

Emanuele D'Aniello
Pubblicato il 30-11--0001

Per la donna vivere l'intimità è più facile che per l'uomo. Nelle donne l'apprendimento dei gesti dell'intimità è più accessibile, anche per la naturale relazione che essi instaurano fi n dalla nascita con la madre. All'inizio della vita predomina uno stato di fusione con la mamma sia per la bambina che per il bambino, poi nel tempo il maschio si diversifi ca, mentre la femmina trova il suo corrispettivo davanti a sé.
Il rapporto che nasce in questa situazione madre-bambina è quello di una identifi cazione reciproca, in cui il femminile sperimenta se stesso come femminile, scoprendo inoltre il materno come femminile. Le peculiari caratteristiche del modo di amare della madre, le sue fantasie verso il padre, il suo desiderio, la memoria sono per lungo tempo oggetto d'amore e di imitazione della fi glia. La bambina ha in un certo senso la madre nella pelle, nell'umido delle sue mucose, nel contatto con le parti più intime, nel mistero della sua relazione con la gravidanza e il parto.
Madre e fi glia sono saldate dallo stesso destino corporeo, sono portatrici dello stesso potenziale, quello della maternità. In questo rapporto la femmina costruisce la sua intimità. La donna nel libro della Genesi è descritta come “l'aiuto che sta faccia a faccia” (Gen 2,18). Lo stare di fronte all'altro è prima di tutto la facoltà della femmina di stare davanti a se stessa come capacità di osservare la propria interiorità e di gustare il mondo emotivo ed i pensieri interiori.
Dalla relazione con se stessa poi la donna ricerca relazioni in cui vi sia un coinvolgimento emotivo piuttosto che competitivo, dove è importante esprimere i propri sentimenti e condividere i problemi. Inoltre vi è un desiderio di essere ascoltata, apprezzata, in una relazione soddisfacente in cui si senta desiderata. Pertanto risuonare assieme lo stesso sentimento è l'elemento più importante nella relazione, mentre gli altri aspetti come il successo a tutti i costi e la competizione personale sono ritenuti dannosi
. La femmina tende a sviluppare e a mantenere le relazioni. Per questo spendono molte energie in relazioni di vicinanza, sia nel crearle sia nel mantenerle, e tendono ad interromperle quando i bisogni emotivi non sono più soddisfacenti. Nella confi denza poi hanno paura di perdere se stesse se la relazione è vissuta in maniera distaccata. Nell'intimità femminile il rischio inoltre può essere l'enfatizzazione dell'apprendimento delle abilità empatiche e di relazione, rifugiandosi nel gruppo delle “donne” e separandosi ed estraniandosi dal maschile. L'intimità nella coppia invece è favorita dal costruire un nuovo vocabolario a partire dal diverso modo di sentire tra maschio e femmina. La tendenza degli uomini a rispondere in un modo orientato alla soluzioni dei problemi e quello della femmina concentrata sul sentimento implicati dalla situazione non sono in se stesse modalità buone o cattive ma vanno integrate per raggiungere uno scambio comunicativo effi cace e soddisfacente.

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