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La tosse, prima di essere l'espressione di una malattia o di un disturbo, è un riflesso naturale che impedisce ad un corpo estraneo, inclusa la saliva, di imboccare la trachea raggiungendo i polmoni. Inoltre ha la fi nalità di liberare le vie aeree dal muco o da qualsiasi particella che impedisca di mantenerle deterse. Quando la tosse è produttiva è importante l'impiego di un principio fluidificante come per esempio, fra i tanti, l'ambroxolo. Questo principio attivo ha un'azione fl uidifi cante, giacché un buon mucolitico dovrebbe essere effi cace e rapido nel suo effetto: per rendere il catarro meno viscoso e stimolare le ciglia a migliorare il trasporto del muco. Se la tosse invece è secca, si può usare un sedativo come il destrometorfano che agisce sul centro della tosse e il miele, che svolge un'azione lenitiva e contrasta la crescita di vari tipi di batteri. La tosse, se dura molto a lungo, non va trascurata e occorre consultare il proprio medico curante qualora i metodi di automedicazione non siano risultati sufficienti. Il fumo inoltre va assolutamente vietato, si consiglia riposo e un'alimentazione ricca di minestre calde, legumi, latte e miele; anche la propoli e la drosera sono ottimi rimedi sia sottoforma di sciroppo, gocce o caramelle.